La Juventus diventa insaziabile Conte: «Puntiamo al tripletino»

La Juventus diventa insaziabile Conte: «Puntiamo al tripletino»
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Obiettivo tripletino. La Juve vuole tutto. Scudetto, Europa League e Coppa Italia. Oltre ai numeri da record (49 punti su 54 disponibili), il titolo di campione d'inverno con una giornata d'anticipo, il più 8 in classifica sulla seconda (la Roma) e le 10 vittorie consecutive in campionato (non capitava dal 31'-32' dai tempi di Carcano), della banda di Conte impressiona la fame e l'umiltà evocata da Bonucci e Barzagli, la voglia di vincere del tecnico salentino che trasmette ai suoi gladiatori ogni giorno, ogni allenamento, la duttilità tattica e non per ultimo la capacità di imparare dalle sconfitte, come ha ricordato Buffon, di rialzarsi, come solo le grandi squadre sanno fare.




L'umiliazione del Franchi e la disfatta di Istanbul hanno segnato la stagione. Schiaffi tremendi che hanno fatto male, ma che alla lunga sono stati salutari. I campioni d'Italia si sono guardati negli occhi e si sono compattati, hanno fatto un patto: provare a vincere tutto. Sono scesi dal piedistallo, ritrovando la fame, la cattiveria agonistica, la forza d'urto e la difesa dei tempi migliori. In Italia funziona così: quasi sempre vince chi subisce di meno. Nelle ultime 10 partite Buffon e compagni hanno subito un solo gol (quello di Moralez a Bergamo), condizione necessaria che ha permesso alla Juve di recuperare alla Roma 13 punti. Il tecnico ieri ha concesso un giorno di riposo. La ripresa è prevista per oggi a Vinovo. Conte intende chiudere il girone d'andata con un'altra vittoria, che gli permetterebbe di eguagliare la Juve di Capello del 2005/2006, capace di girare la boa a 52 punti. Bonucci attraverso il suo sito ufficiale ha tracciato la strada: «Contro il Cagliari dovremo giocare come se fosse una finale, insomma come al solito. Manca un girone, non abbiamo fatto nulla. Vogliamo il terzo scudetto consecutivo».



Conte ha chiesto un esterno offensivo. Vuole una variante tattica: poter alternare il 4-3-3 al 3-5-2 con maggiore continuità, visto che Pepe non è ancora al top. Con Menez l'accordo c'è. Manca il sì del Psg. Biabiany l'alternativa. In caso di cessione di uno fra Giovinco, Quagliarella o Vucinic potrebbe arrivare Nani, il preferito di Conte. Ai piani alti di corso Galileo Ferraris non dispiacerebbe neanche Lamela. Per Nainggolan si naviga a vista, ma la concorrenza è forte e la Juventus non intende partecipare a nessuna asta. Qui funziona così. Ma comunque la Roma sembra aver messo la freccia sul centrocampista del Cagliari, battendo più che altro il Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero