Tutti pazzi per le granfondo, le corse ciclistiche dedicate agli amatori e oggi Roma con la sua gran fondo Campagnolo, è stata la corsa più partecipata...
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All’ombra del Colosseo, tra il colle Oppio e il Palatino, la Granfondo Campagnolo Roma ha incoronato il suo re e la sua regina, con Riccardo Picchetta che è stato il primo a tagliare il traguardo, seguito da Emiliano Fanfarillo secondo a 46' e Matia Burini terzo a 1’32".Tra le donne Elena Cairo è stata la più veloce davanti a Sonia Calzoni attardata di 3'18” e la polacca Karolina Maciejewska a 4’44". Il percorso suggestivo da 60 e 120 chilometri che da Roma andava ai Castelli Romani, ricalcando le strade del Giro del Lazio, quest’anno è stato arricchito da un tracciato di 25 chilometri nel centro della città, dedicato a chi ha deciso di fare una passeggiata in biciclette tra le vie della Città Eterna.
In Italia il turismo sportivo è una realtà importante, capace di far spostare appassionati da ogni parte del mondo. Le gran fondo sono il polmone pulsante del ciclismo e grazie agli introiti che derivano da questa passione, oggi esistono tantissime aziende che hanno fatturati importanti. La stagione delle gran fondo inizia a febbraio come quella dei professionisti, e oggi con gare su tutta la penisola, si è brillantemente conclusa con un nuovo record di presenze proprio a Roma e in Toscana. La Capitale con la sua corsa su strada e Montalcino con la sua gran fondo del Brunello dedicata alle mountain bike, le famose ruote grasse.In Italia ogni fine settimana ci sono corse e migliaia di corridori attraversano il bel paese per prendere parte alla corsa scelta.
Ogni regione ha le sue corse speciali come la Dieci Colli Bolognesi e la Nove Colli di Cesenatico o la Maratona delle Dolomiti in Alta Badia o la gran fondo dei Colli Amerini in Umbria. Poi ci sono le corse per le MTB come la Rampiconero nelle Marche, la Lessinia Legend in Veneto, Etna Bike in Sicilia e la Dolomiti Superbike in Alta Pusteria.
L'Italia del ciclismo amatoriale ha toccato anche un nuovo record con il Rally di Romagna, unica corsa nello stivale che si svolge in cinque giornate e che si trova al terzo posto assoluto al mondo per numero di partecipanti. Ogni anno in questa corsa incredibilmente sono più i corridori stranieri che gli italiani a sfidarsi sulle strade romagnole.
Il ciclismo amatoriale è anche una filosofia di vita, dove lo sport aiuta a trovare uno stile di vita più sano e grazie anche ai controlli medici stabiliti dalla Federciclismo, anche i semplici corridori della domenica hanno preso coscienza dei rischi per gli stili di vita sbagliati imparando l’importanza della prevenzione.
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Il Messaggero