La Curva Nord contro Lotito, squadra e Inzaghi: «Sei un uomo piccolo»

di Valerio Cassetta

La curva Nord si scaglia contro tutti. I tifosi della Lazio, attraverso un duro comunicato, hanno ribadito la loro posizione verso la dirigenza e i giocatori. Dalle critiche non...

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La curva Nord si scaglia contro tutti. I tifosi della Lazio, attraverso un duro comunicato, hanno ribadito la loro posizione verso la dirigenza e i giocatori. Dalle critiche non è stato risparmiato nemmeno il tecnico Inzaghi: «Ci rivolgiamo anche a lui. All'allenatore. Questo piccolo uomo che da professionista quale dice di essere, si sarebbe dovuto sottrarre al balletto delle panchine tra Lazio e Salernitana in attesa di sapere se ereditare quella più importante. L’uomo di Lotito Inzaghi dimostri agli altri quel che vale. A noi lo ha già dimostrato e vale veramente poco. Siamo scesi in piazza, ancora una volta, per manifestare il nostro malessere. Contro questa dirigenza che anno dopo anno ci sta togliendo anche l’anima, contro un potere gestito da veri delinquenti, che asseconda logiche di un calcio che sta strangolando i tifosi. Manifestare è servito per riaffermare, se ce ne fosse ancora bisogno, che a tutelare i laziali possono pensarci solo i laziali stessi. Alla squadra, ora, diciamo che non ci sono alibi. Lotito non deve rappresentare un alibi. Niente scuse e tirate fuori gli attributi, per chi li ha. Nessuna scusa potrà bloccare la nostra rabbia. Al glorioso popolo biancoceleste diciamo, invece, che la protesta deve proseguire con ogni mezzo a nostra disposizione. No agli abbonamenti, no all’acquisto del materiale ufficiale e disdette tv. Insieme poi ci ritroveremo ancora sotto le sedi opportune. Ed a tutti gli altri diciamo che il vento sta per cambiare un’altra volta. È nostra volontà tornare ad occupare la nostra casa, se vi saranno le giuste condizioni, e lì continuare a lottare per un simbolo, il nostro e di nessun altro. L'ascia da guerra è stata dissotterrata un'altra volta. Uniti per vincere. Avanti laziali. Avanti Curva Nord».

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Il Messaggero