Italia, debutto sul velluto: +60 alla Bielorussia. Hackett recuperato, Cervi in quintetto

Gallinari
E’ troppo facile la prima dell’Italia, verso gli Europei di basket. A Trento maramaldeggia sulla Bielorussia (96-36), avvicinando il maggiore scarto della storia, i 69...

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E’ troppo facile la prima dell’Italia, verso gli Europei di basket. A Trento maramaldeggia sulla Bielorussia (96-36), avvicinando il maggiore scarto della storia, i 69 punti sull’Irlanda, 128-49 del 1976, a Edimburgo. Azzurri inizialmente avanti anche di 25, all’intervallo è 40-22. Daniel Hackett è recuperato, non giocava da 8 mesi e ha speranze di restare fra i 12 selezionati, mentre Gallinari offre nel primo tempo azioni da playmaker, confermandosi eclettico. La difesa è adeguata, con il duo di lunghi reggiani in quintetto, ovvero Cervi, ad Avellino, e Nicolò Melli, passato dai due titoli in Germania con il Bamberg al Fenerbahce: “In questi mesi - raccontava nella sua città - ho il privilegio di essere allenato dai migliori d’Europa, adesso da Ettore Messina, in Turchia presto da Obradovic. E là ambisco a vincere l’Eurolega, con Gigi Datome”. La marcatura a uomo è portata con determinazione, anche da Belinelli e Datome. I vice di Messina sono Pino Sacripanti, da due anni semifinalista con Avellino, e Giordano Consolini, maestro giovanile, alla Virtus Bologna. Dove si è trasferito Aradori, uno dei più talentuosi del gruppo, sempre abile negli assist e al tiro da fuori. Al 25’ i bianchi dell’est sono doppiati, sul 52-25, con la bomba di Gallinari. Nell’ultimo quarto si avvicina la triplicazione degli avversari, sul 91-31. Lasciano il gruppo per questioni fisiche Flaccadori, vicecampione d’Italia con Trento, e Zerini, di Avellino. Restano in 17, più Pascolo che, unico brillante nella semifinale persa da Milano, deve smaltire un infortunio. Trova spazio anche Christian Burns, 32 anni, già campione di Cechia, americano da due stagioni ala di Brescia e inizialmente fra i 5 giocatori a disposizione, non tra i convocati. Buoni sprazzi da Filloy, passato da Venezia ad Avellino. Che Cusin lascia, per Milano, e in nazionale può essere la solita arma tattica.


ADESSO L'OLANDA
La Trentino cup si chiude stasera contro l’Olanda, dalle 20,45 su Skysport1. Martedì il trasferimento a Cagliari, per l’amichevole con la Nigeria, di domenica. Mercoledì 11 la gara con la Finlandia, poi di nuovo gli africani e la Turchia. Quindi il torneo di Tolosa, con Montenegro, Belgio e Francia. Infine ad Atene, con Serbia, Grecia e Georgia.  Il debutto agli Europei il 31 agosto, a Tel Aviv gli azzurri affronteranno Israele, Ucraina, Lituania, Germania e Georgia. Non vincono una medaglia europea dal 2003, il bronzo di Svezia con Recalcati, con il picco negativo del 2011, 17esimi, mentre due anni prima neanche si qualificarono. “Il mancato approdo alle Olimpiadi, dal torneo di Torino, ci dà benzina per il riscatto - dice Datome, ex Virtus Roma -. La nazionale tira sempre, per questo rimpie i palazzetti".

LE AZZURRE

Intanto l’Italia femminile gioca per l’11° posto, ai mondiali under 19, dopo avere battuto l’Ungheria. L’under 18, invece, ha iniziato l’Europeo in Slovacchia superando l’Ucraina. Considerato anche l'argento mondiale dell'under 19, l'Italia va meglio con le giovanili che con la nazionale. Resta da individuare il dopo Messina, un grande Europeo potrebbe portare un erede di primo piano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero