Nazionale, Conte: «In Francia dovremo avere tanta fame»

Nazionale, Conte: «In Francia dovremo avere tanta fame»
«Fame e ferocia agonistica, da sole, non bastano: per far bene, in una competizione come l'Europeo, serve anche un impianto di gioco e noi, in questi giorni, lo...

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«Fame e ferocia agonistica, da sole, non bastano: per far bene, in una competizione come l'Europeo, serve anche un impianto di gioco e noi, in questi giorni, lo stiamo trovando». Parola di Antonio Conte, prima dell'amichevole con la Scozia. Dopo, il ct sottolinea gli aspetti positivi: «Siamo tornati alla vittoria, non abbiamo preso gol, non abbiamo mai fatto tirare in porta l'avversario». Ma nel novero non c'è il gioco, perchè come dice Pellè «c'è da essere contenti personalmente per il gol, ma per il gioco quello no...».


GRUPPO IMBALLATO
«Mi è piaciuta l'applicazione, ma sappiamo che dobbiamo fare molta strada. E l'importante è saperlo», dice Conte, che non si sbottona sulle scelte dei 23, che saranno fatte tra 48: «Se dormo tranquillo? Io sì, speriamo di far dormire tranquilli anche gli italiani». Quanto alle risposte cercate dalla partita di Malta, «non so se voi le avete avute, io le tengo per me...». Catenaccio assoluto, insomma. Ma che tutto il gruppo si aspettasse di non pagar così tanto dazio alla fatica fisica, si capisce dalle reazioni dei giocatori. «Eravamo carichi di lavoro, ma dobbiamo trovare una fluidità di gioco migliore», dicono in coro Darmian e Giaccherini. D'altra parte, le parole d'ordine di Conte sono chiare. «Nei momenti difficili ci vuole soprattutto l'intensità, in modo da essere sempre dentro la partita - ha spiegato nel prepartita il ct - Io voglio una Squadra con la 'S' maiuscola; sarà la squadra a dover esaltare il talento dei singoli. Sono ottimista e voglio sognare. Non so se la qualificazione per i quarti di finale possa essere considerata un successo, ma so che siamo in grado di sorprendervi».

OK DE ROSSI 
Parlando dei singoli, Conte dice di De Rossi: «Il dolore al tendine d'Achille, per lui, si è un pò riacutizzato, ma il

giocatore sta abbastanza bene. Adesso, però, ho bisogno di testarlo, per vedere come reagisce alle pressioni della partita. Eder? È vero, ha segnato un solo gol nei sei mesi all'Inter, ma i tutto il campionato ne ha realizzati 13 ed è lui il cannoniere dei 30 azzurri che oggi ho a disposizione. E poi, i dati statistici lasciano il tempo che trovano: non mi interessano». «Tra l'altro - conclude Conte - non ho ancora deciso se portare in Francia quattro o cinque attaccanti».
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Il Messaggero