«Abbiamo fondato l'associazione rugbisti aquilani perchè quello che è capitato a noi può succedere a tutti». Pensieri e parole dei giocatori...
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Ha riscosso grande successo l'iniziativa all'auditorium del Parco costruita dai giocatori neroverdi dopo che lo staff societario aveva deciso di dare forfait alla prima gara di campionato di serie A domenica contro il Prato Sesto. La città pare che abbia risposto: sono state numerose le persone che hanno donato una propria cifra. L'attuale squadra ha voluto sul palco anche gli ex giocatori, Di Carlo, Sorrentino, Caione, Manetta, Bottacchiari, Massimi e Zingarelli. «La presenza di queste glorie della pallaovale aquilana- ha proseguito Angelini che come capitano ha parlato a nome dei compagni - è un segnale che la storia non si deve fermare».
Nicola Rettagliata ha ricordato tutte le difficoltà della scorsa stagione: «Ci siamo trovati senza fornitura di energia elettrica e riscaldamento, per fortuna ci hanno ospitato i compagni aquilani. Non abbiamo ricevuto nemmeno i rimborsi spese (si aggirano sui 500 euro, ndr) e nonostante tutto ci siamo impegnati lo stesso arrivando in finale. Ora questa situazione è più grande di noi. Siamo qui e non vogliamo mollare».
All'iniziativa presenti il sindaco Biondi, gli assessori comunali Piccinini e Liris, l'ex assessore comunale Giampaolo Arduini e la consigliera comunale Carla Cimoroni. «Avevamo creato piccole opportunità per sostenere L'Aquila Rugby Club - hanno detto Piccinini e Liris - ma gli interessi di qualcuno ha fatto saltare tutti gli sforzi fatti». Intanto il consigliere comunale Leonardo Scimia ha proposto di donare un gettone di presenza del Consiglio Comunale alla squadra.
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Il Messaggero