E' ripartito il Giro d'Italia con la tappa che consacrerà il suo vincitore a Sant'Anna di Vinadio. Ieri, però, sono state anche le cadute a decidere...
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È riuscito a ripartire, stamattina per l'ultima tappa di montagna, invece, l’olandese Kruijswijk della Lotto-Jubo che ieri è andato a sbattere contro un cumulo di neve dopo aver sbagliato una cruva. Dopo gli accertamenti fatti in ospedale nella serata di ieri (che hanno riscontrato diverse abrasioni e contusioni) l’ex maglia rosa ha ricevuto il via libera per essere al via. Una partenza amara, visto che per colpa di questa caduta in mezzo alla neve e al ghiaccio, il giovane olandese ha perso la maglia di leader, scivolando in terza posizione di classifica.
Ben peggio è andata a Zakarin per il quale c'è stata immediatamente preoccupazione perché era rimasto a terra immobile per colpa dello shock. Il capitano della Katusha è stato portato con urgenza all'ospedale di
Briancon dove è rimasto sotto controllo medico in osservazione. Al corridore è stata riscontrata una frattura della clavicola ed è stato costretto a lasciare il Giro. Adesso il corridore russo, dimesso proprio in mattinata, si trova nell’albergo della sua squadra.
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Il Messaggero