Klose, riflessione amara: «Il terzo posto adesso è lontano»

Klose, riflessione amara: «Il terzo posto adesso è lontano»
La resa di Klose e il caso Ledesma. Il tedesco guarda in faccia la realtà, l'italo-argentino invece è sparito dai radar. Per Pioli due questioni diverse, ma con le quali...

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La resa di Klose e il caso Ledesma. Il tedesco guarda in faccia la realtà, l'italo-argentino invece è sparito dai radar. Per Pioli due questioni diverse, ma con le quali sarà obbligato a confrontarsi al più presto. Il bomber dei mondiali mette a nudo le difficoltà della Lazio, facendo un'analisi cinica e spietata della situazione. «E' vero pensavamo di fare meglio – ammette il panzer bincoceleste -, ma una sconfitta contro una grande squadra come la Juve ci può stare, quello che non deve mai succedere è come abbiamo perso a Empoli. Ecco quel tipo di partita lì non deve mai più verificarsi. Sono convinto che sapremo ripartire, ma ora come ora sarebbe meglio lasciar stare discorsi relativi al terzo posto che fanno più male che bene».




UN GIOCATORE DIMENTICATO

Alle dure e realistiche esternazioni di Miro Klose, si aggiunge l'amarezza di un calciatore come Cristian Ledesma, vice-capitano di fatto, ma non più giocatore considerato da Pioli e in scadenza nel 2015. Lui, settimo nella classifica delle presenze della storia del club (306), resta in silenzio, in realtà è furibondo per come viene trattato. L'ultima è accaduta sabato sera con il tecnico che l'ha fatto riscaldare per quasi tutto il primo tempo per poi non prenderlo in considerazione per l'ennesima volta. E questo succede da Palermo dove ha giocato appena otto minuti. Cristian, che attende un colloquio con Lotito, aspetta di vedere cosa accade, nel frattempo si allena e spera che qualcosa cambi. Magari già con il Chievo dove potrebbe entrare in ballo con Onazi per sostituire lo squalificato Lulic.

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Il Messaggero