Juventus, Sarri: «Nessun caso Dybala, se vuole domani Cristiano Ronaldo gioca»

Juventus, Sarri: «Nessun caso Dybala, se vuole domani Cristiano Ronaldo gioca»
TORINO C’è ancora un trofeo che manca alla sterminata collezione di Cristiano Ronaldo, quella Coppa Italia che ha messo nel mirino anche Sarri, a caccia del primo...

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TORINO C’è ancora un trofeo che manca alla sterminata collezione di Cristiano Ronaldo, quella Coppa Italia che ha messo nel mirino anche Sarri, a caccia del primo trofeo in Italia. Non avrà il valore dello Scudetto o il fascino della Champions, ma in casa Juve nessuno vuole abbassare la guardia, specie dopo l’eliminazione con scoppola per mano dell’Atalanta lo scorso anno. Sarri smorza le polemiche e sulla formazione non si sbilancia. “Domani potete aspettarvi di tutto. Non è facile giocare dopo tre giorni, ma dobbiamo ricaricare le pile, anche perché ogni competizione a cui partecipiamo è un nostro obiettivo. Con Dybala parlo tutti i giorni, mi sta molto simpatico. Non c’è nessun caso dopo la sostituzione di Roma, oggi gli ho chiesto come stava, un attaccante forte non è mai un problema ma una risorsa. Poi sul lavoro possono esserci dei litigi, in qualsiasi posto. Ronaldo?  Tutti gli attaccanti sono in ottima condizione. Ronaldo ha risolto i problemi fisici, è in un momento straordinario. I numeri parlano per lui, se se la sente è giusto che scenda in campo, ma ne parlerò domattina con lui per capire cosa fare”. La tentazione tridente è forte, ma sarà anche l’occasione di vedere chi fino a questo momento ha giocato con meno continuità. “De Ligt è in ripresa, come confermato dall’ultima gara. Rugani, come detto da Paratici, è importante e lo tengo in grande considerazione. Emre Can in una difesa a quattro? Ci vuole un percorso lungo. Buffon dovrebbe giocare, è una risorsa fondamentale in campo e fuori. Bernardeschi si è messo a disposizione con entusiasmo nel nuovo ruolo di mezz’ala. Chiellini sta lavorando con lo staff medico, ho visto una corsa abbastanza fluida ma quando tornerà in gruppo sarà poi sicuramente più facile da valutare”.
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Il Messaggero