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La Juventus non brilla, rischia parecchio nella ripresa ma ottiene il 14° risultato utile consecutivo in campionato, e si rilancia 6 punti oltre l’Atalanta (ma la Dea ha una partita da recuperare), con Napoli e Milan nel mirino. E’ una vittoria striminzita, con lo Spezia che nella ripresa ha almeno due occasioni clamorose per pareggiarla, ma fondamentale. Per il momento i bianconeri non riescono ad andare oltre il “corto muso”, ma continuano a correre con una regolarità impressionante, rischiando di riaprire una lotta scudetto che sembrava già chiusa mesi fa.
Juventus-Spezia 1-0, cronaca e tabellino
Allegri sorride nonostante le assenze
Allegri sa che con 9 indisponibili deve badare al sodo, e mette da parte gli svolazzi puntando su un concretissimo 3-5-2 con Cuadrado e Pellegrini esterni, Vlahovic non riposa e guida l’attacco con Morata al fianco. E proprio lo spagnolo affonda alla prima vera occasione: rinvio sbilenco di Provedel, Rugani intercetta e Locatelli offre ad Alvaro l’assist per l’1-0. Cuadrado avrebbe sui piedi anche il raddoppio ma si fa murare da Provedel, e mentre lo Spezia fatica a innescare il tridente Verde, Manaj, Gyasi, rischia di colpire a freddo a inizio ripresa, con cross millimetrico per Gyasi di testa, Szczesny evita il pareggio. E si supera anche a 10 dalla fine su Agudelo, la Juve smette quasi di giocare, si accontenta e rischia grosso, ma lo Spezia non ha il colpo del pareggio. Morata ha invece l’occasione per il raddoppio nel finale ma cicca clamorosamente sin cross perfetto di Cuadrado, dalla panchina Bernardeschi (salterà la Samp per squalifica) e Kean non incidono, e la Juve ottiene il massimo senza strafare.
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