Ronaldo è avvelenato, i tifosi in subbuglio e Maurizio Sarri torna in discussione dopo il secondo obiettivo stagionale sfumato. Conseguenze più o meno prevedibili...
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ALLEGRI NEI PENSIERI
Il Comandante naviga in acque agitate, si è già giocato il primo match-point (vinto) contro l’Inter ma oltre allo spettacolo (promesso) al momento sono venuti a mancare anche i risultati (preventivati). Se il presente – a meno di cataclismi - non è in discussione, il suo futuro è quanto mai legato ai risultati che otterrà da qui alla fine. L’ombra di Allegri è ancora lunga - alla Continassa lo rimpiangono in molti -e la scelta controcorrente della dirigenza al momento non sta pagando e qualcosa evidentemente ancora non quadra. Da fuori è difficile capire se è Sarri che non riesce a imporsi o i giocatori poco compatibili con i suoi ideali. Ronaldo in primis, troppo accentratore per entrare negli ingranaggi del gioco che sogna il tecnico, «Da solo Cristiano non può fare miracoli» lo difende la sorella Elma sui social, ma a volte basterebbe un gol. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero