Sarri: «Mi sono divertito, ma quanti errori: le partite si chiudono»

Sarri: «Mi sono divertito, ma quanti errori: le partite si chiudono»
Bilancio positivo, ma con ampi margini di crescita. Le parole di Maurizio Sarri, dopo la vittoria con il Bologna, mettono in luce la buona prova della Juventus ma anche i tanti,...

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Bilancio positivo, ma con ampi margini di crescita. Le parole di Maurizio Sarri, dopo la vittoria con il Bologna, mettono in luce la buona prova della Juventus ma anche i tanti, troppi rischi corsi nel finale per la voglia di amministrare e gestire. «Abbiamo fatto bene, ma non dobbiamo gestire le partite e i risultati, si rischia all'ultimo di subire situazioni come quelle vissute». Il riferimento è alla doppia occasione di Santander, un brivido corso sulla schiena dei bianconeri nel finale di partita. «Era fuorigioco, quindi il Var non l'avrebbe convalidata, ma bisogna aggredirle le partite e metterle in completa sicurezza, come avremmo potuto fare nella ripresa - osserva Sarri -. Perché gestire le partite quando le hai in mano? Io non la voglio la gestione. Questo non mi era piaciuto già dopo il vantaggio, ma se qualcuno non ce la fa, martedì giocherà qualcun altro».


Una Juventus sulla strada giusta, che ha migliorato la velocità di gioco non riuscendo però a evitare qualche errore banale. «Dobbiamo lavorare sui particolari, una buona partita macchiata da 3-4 erroracci che da fuori hanno dato quasi la sensazione della superficialità in certi momenti». Rammarico per il risultato finale da parte di Sinisa Mihajlovic, sostituito dal collaboratore De Leo nel post partita: «Prevale il rammarico, il nostro tecnico ci ha inculcato la mentalità di non accontentarci mai - dice l'assistente allenatore -, ancora di più uscendo da un campo prestigioso senza punti. La squadra è stata in grado di ribaltare l'inerzia della partita, siamo stati coraggiosi e portiamo via questo aspetto positivo da Torino». Nel finale le proteste del Bologna sono state vibranti per il mancato rigore sull'intervento di braccio di De Ligt: «Non ho rivisto l'azione ma, per quanto mi è sembrato dal vivo, era almeno un episodio dubbio per il braccio largo. Avremmo voluto che almeno l'arbitro rivedesse al Var l'occasione: non siamo invece stati tutelati».
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Il Messaggero