La sconfitta della Juve rende il campionato più bello: che volata fino a Natale

La sconfitta della Juve rende il campionato più bello: che volata fino a Natale
Sarà pure di livello tecnico mediocre, ma rendiamo merito al campionato perché ci sta regalando un equilibrio inaspettato. Le prime sette sono raccolte in 9 punti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarà pure di livello tecnico mediocre, ma rendiamo merito al campionato perché ci sta regalando un equilibrio inaspettato. Le prime sette sono raccolte in 9 punti (che diventerebbero 8 in caso di pareggio o vittoria del Napoli), e un torneo che era considerato scontato, non solo per il 1° posto, si sta rivelando più incerto e agguerrito del previsto. Considerando l’andamento delle prime 14 giornate, mai come in questa stagione la primavera potrà essere decisiva. Se la Juventus infatti ha ottenuto le sue tre sconfitte subito dopo l’impegno Champions, appare ovvio supporre come, in quel periodo, i suoi eventuali impegni europei potrebbero continuare a scalfirne la solidità. Speranza questa che, vista la classifica, cominciano a nutrire in molti.


Il campionato però non aspetta la bella stagione, da sempre straordinario inventore di storie calcistiche, si diverte a mettere tutti subito alla prova con tre giornate mozzafiato: derby di Roma e Juventus-Atalanta, il derby di Torino e Roma-Milan, Juventus-Roma e Milan-Atalanta. A questo punto, più che soffermarci sui propri limiti, godiamoci questo torneo che, oltre alla grande incertezza al vertice, ci sta finalmente portando una positiva ventata di gioventù. Dai calciatori di Milan e Atalanta a un allenatore come Simone Inzaghi. Considerato tecnico di scorta e aziendalista, si sta dimostrando allenatore preparato e di personalità. Ha smontato lo scetticismo e zittito le critiche alle scelte tattiche e tecniche, costruendo una squadra camaleontica, solida e determinata. Ogni giocatore impiegato sa cosa fare e con qualsiasi modulo. Tra i tanti meriti, c’è poi anche quello di aver plasmato un tridente offensivo non solo ricco di qualità e fantasia, ma interscambiabile nei ruoli e capace di sacrificarsi per la squadra. Non ci sono dubbi: domenica sarà un derby per palati fini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero