Coppa Italia, Juventus contro Napoli, la semifinale dei poli opposti

Coppa Italia, Juventus contro Napoli, la semifinale dei poli opposti
TORINO La Juve è a caccia di un altro record, con la terza finale di Coppa Italia consecutiva nel mirino, il Napoli deve reagire dopo la sconfitta in campionato contro...

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TORINO La Juve è a caccia di un altro record, con la terza finale di Coppa Italia consecutiva nel mirino, il Napoli deve reagire dopo la sconfitta in campionato contro l'Atalanta ma pensa soprattutto a Roma e Real Madrid, prossime avversarie. Due squadre che stanno attraversando momenti opposti, separate da 12 punti in campionato, Juve e Napoli stasera (ore 20,45, Rai Uno, arbitra Valeri di Roma ) si giocano una fetta di stagione nella semifinale di andata allo Stadium, dove il Napoli non ha mai vinto. Allegri punta sui migliori, conferma il 4-2-3-1 con Dybala e Higuain, decisivo già in campionato contro i partenopei e a secco da 207 minuti, non convocati Marchisio, Sturaro e Benatia. Sarri risparmia le forze e punta sul turnover, in difesa rientra Koulibaly, in attacco tridente Giaccherini, Pavoletti e Mertens.

VOLARE BASSO
I tifosi bianconeri sognano in grande ma Allegri alla vigilia vola basso. «Il triplete? Parliamo di cose serie». Discorso solo rimandata a marzo, mese decisivo per le ambizioni bianconere. «Per lo scudetto ci servono ancora un tot di vittorie, la Roma è diventata una squadra seria e tosta, il Napoli sarà rabbioso dopo la sconfitta di sabato, per noi sarà importante non prendere gol. Sarebbe bello arrivare in fondo a tutte le competizioni: abbiamo ancora 12 partite in campionato, più 2 sicure in Coppa Italia, e una certa in Champions, cercheremo di giocarne di più, perché senza partite ci annoiamo». Ancora nessuna certezza sul futuro. «Se oltre all'inglese mi sto cimentando anche con lo spagnolo? A scuola facevo fatico pure con l'Italiano. Ho imparato abbastanza bene il torinese che è la cosa importante». Neto confermato tra i pali, Lichtsteiner, Barzagli (o Bonucci), Chiellini e Asamoah in difesa. Khedira e Pjanic a centrocampo, nessun dubbio in attacco: Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. «Pjaca? Le forze fresche sono importanti dalla panchina. Con Dybala in campo ci sono più linee di passaggio e si alza la qualità, ma non può giocare sempre. Higuain? Ha già rotto il ghiaccio in campionato, più gioca più entra in condizione. Pjanic è stato fuori quasi un mese, ha riposato abbastanza. In difesa devo scegliere tra Bonucci e Barzagli». La Juve si gioca tanto, il Napoli si gioca tutto nei prossimi 8 giorni e deve centellinare le energie su tre fronti, con un occhio (e forse anche più) ai prossimi impegni decisivi in campionato (a Roma) e in Champions contro il Real. Squalificato Hysaj, in difesa Maggio, Albiol, Koulibaly e Strinic. A centrocampo dovrebbe rifiatare Hamsik, spazio a Zielinski, Diawara e Rog. In attacco con Pavoletti favorito su Milik. A Sarri in campionato preoccupa più la Roma che la Juve, ma in Coppa nulla è perduto; la finale del 2012, vinta proprio contro i bianconeri, è uno stimolo in più.

JUVENTUS (4-2-3-1): Neto, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Asamoah; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain

NAPOLI (4-3-3): Reina, Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Zielinski, Diawara, Rog; Giaccherini, Pavoletti, Mertens Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero