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Di Maria inventa e Rabiot non sbaglia. La Juve trova la prima vittoria in Champions della stagione sull’asse degli ex Psg, batte il Maccabi e può ancora sperare negli ottavi; diventano fondamentali la prossima trasferta ad Haifa e soprattutto quella di Lisbona. Serviva una vittoria ad ogni costo e i bianconeri l’hanno conquistata dominando occasioni e palleggio, rischiando qualcosa solo nel finale. La differenza l’hanno fatta le giocate di Di Maria, implacabile, e un Rabiot bomber improvvisato (prima doppietta alla Juve), ma decisivo per aprire e chiudere la partita. In mezzo il secondo gol di Vlahovic, che però sbaglia almeno un paio di occasioni clamorose davanti a Cohen.
La seconda vittoria consecutiva (per la prima volta in stagione) rilancia la Juve e giustifica l’investimento per l’argentino, capace di cambiare volto alla squadra: dal rosso a Monza ai tre assist contro il Maccabi, il Fideo era il giocatore con più esperienza internazionale in campo e si è visto. Primo assist filtrante rasoterra per l’incursione di Rabiot per il vantaggio, poi taglia il campo con un lancio perfetto per Vlahovic, davanti a Cohen per il 2-0.
La Juve ha l’occasione di chiuderla ma tentenna, ancora in panchina Bonucci che entra solo nella ripresa, il Maccabi invece ritrova fame e stimoli con l’ingresso in campo di David e Atzili e mette paura ai bianconeri con il gol del 2-1 proprio di David. E’ il momento più delicato della partita, la Juve vede i fantasmi del pareggio ma trova la forza per assestare il colpo del KO, con Di Maria che mette di nuovo Rabiot davanti alla porta per il 3-1 finale. L’unica brutta notizia è che contro il Milan a San Siro di Maria sconterà la seconda giornata di squalifica, si sapeva, ma la Juve sta lentamente ritrovando tutti i pezzi del puzzle, aspettando Chiesa e Pogba.
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