Più che il fuoriclasse della Lazio è sembrato un bandolero stanco che vagava per il campo, spesso in balia degli avversari. Felipe Anderson ha steccato ancora ma...
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Anderson sta deludendo le attese e, alla fine, è stata anche fischiato dai tifosi. Forse è per questo che non è andato sotto la Curva a salutare, forse anche perché amareggiato in quanto lui per primo si rende conto di aver giocato male. Anderson deve rappresentare una risorsa, non un problema, altrimenti la squadra perde molto del suo potenziale tecnico-offensivo e non potrà mai compiere l'atteso salto di qualità per ampliare l'orizzonte delle ambizioni. A questo punto appare necessaria un confronto tra allenatore e calciatore che chiarisca bene la situazione e, soprattutto, che possa restituire al fantasista quelle che sono le migliori qualità. Anderson non può essere quello visto contro Genoa e Juventus ma anche lui dovrà metterci del suo, a livello caratteriale e di personalità, per superare il momento difficile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero