Juve-Lazio 3-1, Vlahovic e Chiesa stendono i biancocelesti: a Sarri non basta Luis Alberto. Proteste sul primo gol bianconero

La Juventus batte la Lazio 3-1

Lazio, non basta un'altra magia di Luis Alberto: Chiesa e Vlahovic firmano il 3-1 dello Stadium
Sarri chiedeva ai suoi di confermare quanto visto al Maradona, ma allo Stadium è la Juventus a esultare. La Lazio protesta per un fallo laterale non concesso sul vantaggio...

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Sarri chiedeva ai suoi di confermare quanto visto al Maradona, ma allo Stadium è la Juventus a esultare. La Lazio protesta per un fallo laterale non concesso sul vantaggio di Vlahovic, ma poi si sgretola troppo facilmente sul 2-0 di Chiesa e sulla doppietta dell'attaccante serbo. Nel mezzo un'altra perla di Luis Alberto che però resta fine a se stessa dopo il colpo di tacco col Napoli. Allegri si conferma una bestia nera per Sarri, che dopo quattro giornate si ritrova così solamente a 3 punti in vista dell'esordio in Champions League.

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Vlahovic e Chiesa firmano lo sprint della Juventus

In partenza Sarri conferma le aspettative di formazione, mentre Allegri sceglie Gatti e Miretti rispetto ad Alex Sandro e Fagioli. La Juventus fa subito sul serio e dopo diverse azioni pericolose al 10’ passa in vantaggio. Vlahovic anticipa Casale sul cross di Locatelli e batte Provedel per l’1-0, convalidato anche dal Var nonostante le giuste proteste della Lazio per un fallo laterale non concesso qualche istante prima. La Lazio ci mette un po’, ma pian piano esce dal guscio e impegna Szczesny in due occasioni con Kamada e Romagnoli. La squadra di Sarri sembra essersi svegliata, ma al 26’ crolla di nuovo sul collo-esterno sinistro di Chiesa. Stavolta i biancocelesti accusano il colpo e poco dopo rischiano di subire un altro gol sul destro a giro dal limite di Miretti. La Lazio prova a reagire ancora, ma si ferma sempre all’ultimo passaggio non impensierendo più Szczesny sino al duplice fischio di Maresca.

Altra magia di Luis Alberto, ma Vlahovic colpisce ancora

Sarri pretende una scossa, così cambia subito inserendo Rovella al posto di Cataldi per scelta tecnica e Pellegrini per l’acciaccato Hysaj, ma è ancora la Juve a sfiorare il 3-0 con Rabiot. Poi la Lazio comincia ad aumentare i giri arrivando con continuità dalle parti di Szczesny mentre Allegri inserisce Fagioli e Cambiaso. La Juve continua ad abbassare i giri, mentre i biancocelesti crescono e infatti al 64’ accorciano le distanze. Gran recupero sul giro palla della Juve da parte di Kamada, la palla arriva a Luis Alberto che con un gran destro a giro da fuori non lascia scampo a Szczesny. Sembra l’inizio della rimonta, ma Vlahovic non è d’accordo e tre minuti dopo sigla la doppietta personale e il 3-1 bianconero. Sarri toglie Immobile e Felipe Anderson puntando su Castellanos e Pedro, mentre Allegri sceglie Weah che nel finale sfiora il poker, mentre le speranze in casa Lazio si fermano sulla barriera nella punizione dal limite di Rovella.

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Il Messaggero