In attesa che lunedì Ranocchia si trasferisca in prestito al Galatasaray (il mercato turco chiude quel giorno), l’Inter si appresta ad affrontare la Juventus, cercando...
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Hernanes: «Se abbiamo deciso di prenderlo è perché conosciamo le sue qualità, diverse dagli altri. Lui può giocare in tutti i ruoli del centrocampo, in base a quel che vedrò, deciderò se impiegarlo da mediano o più avanti. Potrà essere la nostra arma in più».
Mercato: «La nuova proprietà ha voluto dare dei segnali. Abbiamo cercato di fare qualcosa di utile per giugno, anche con D’Ambrosio. Il ragazzo sa quello che chiedo io agli esterni, mi fa piacere che abbia scelto di venire all’Inter e lavorare con me».
Guarin: «La sua cessione a giugno non è sicura. Da qui alla fine valuterò tutti i giocatori a mia disposizione. Non l’ho convocato perché il mercato ha chiuso alle 23. Era normale che non potesse essere totalmente concentrato. Ranocchia? La sua è una situazione diversa. Si è sempre allenato e scelgo sempre in base a queste situazioni».
Juventus: «Se partiamo sfavoriti? Io non mi pongo mai questo problema. Se noi facciamo tutto al top ce la giocheremo con tutti. Il risultato è frutto di tante cose, noi pensiamo alla prestazione. A fine partita dirò la mia opinione. Il rendimento dei bianconeri in casa testimonia tutto: l’ambiente aiuta molto e lì in maniera particolare. È un fattore, ma abbiamo considerato tutto, ma come dico sempre concentriamoci sul nostro calcio».
Ottimismo: «Spero che gli episodi possano essere anche a nostro favore. Avete visto che la prestazione ci deve essere sempre, e da lì si parte per migliorare, il risultato non è sempre stato quello meritato. Noi ci proviamo. Vogliamo fare il massimo».
Il passato: «Nella vittoria dell’anno scorso dell’Inter in casa della Juventus c’erano altri giocatori, tempi diversi, squadre diverse. Non voglio fare il confronto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero