È già la Juve del Pipita: 8 minuti e 26 secondi per regalare i primi tre punti del campionato ai tifosi bianconeri, con il primo pallone toccato. Higuain entra nella...
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Paulo Sousa risponde con la Fiorentina dell’anno scorso, unica novità Federico Chiesa (classe 1997 all’esordio in A) al posto di Borja Valero, ancora fuori causa. Senza Pjanic (in panchina) sale in cattedra Khedira: indispensabile per le geometrie del centrocampo e decisivo in area viola: è suo il gol del vantaggio, uncolpo di testa perentorio che fredda Tatarusanu su assist di Chiellini al 36’ del primo tempo, pochi minuti dopo un mani di Astori in area ritenuto involontario dall’arbitro Massa.
Nella ripresa è un’altra Juve, meno vorace, decisa a gestire il vantaggio è a concedere spazi pericolosi alla Fiorentina. Che puntualmente approfitta trovando il pareggio con un colpo di testa di Kalinic al 25’, su corner. Bianconeri ancora battuti su palle inattive - una costante delle ultime amichevoli di precampionato – ma pronti a reagire. Higuain – entrato al posto di Mandzukic - suona la carica, e scaraventa in rete una conclusione di Khedira deviata da Alonso. La Juve risponde alla Roma e si conferma squadra da battere per la corsa scudetto.
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Il Messaggero