Juventus, Cuadrado si presenta «Pronto per la Roma, possiamo vincere»

Juventus, Cuadrado si presenta «Pronto per la Roma, possiamo vincere»
E’ il Cuadrado day. Si è presentato alle ore 16 in punto allo Juventus Stadium. Poi visita di rito al Museum e bagno di folla allo Store Ha spiegato perché ha scelto la Juve e...

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E’ il Cuadrado day. Si è presentato alle ore 16 in punto allo Juventus Stadium. Poi visita di rito al Museum e bagno di folla allo Store Ha spiegato perché ha scelto la Juve e cosa si aspetta da questa nuova avventura. «Sono molto contento, ringrazio Dio per questa opportunità, mi sono sempre allenato bene, sono pronto, spero di scendere in campo contro la Roma. Se il mister mi dovesse dare l’opportunità ci sono». Ha parlato del girone di Champions: «E’ difficile, ce la possiamo fare, lotteremo per passare il turno». E ancora: «Non è un passo indietro nella mia carriera, è stata una scelta, la migliore possibile in questo momento, spero allenarmi al massimo e dare tutto per questa maglia». Ha scelto la numero 16. Ha spiegato perché con il sorriso stampato sulle labbra: «Non c’erano tanti numeri disponibili, il giorno in cui è nata la mia sorellina». Sulla sfida contro i giallorossi: «Sappiamo che sarà una partita difficilissima, la Roma è una grande squadra, andremo all’Olimpico con la consapevolezza di vincere, perché abbiamo tutto per poter imporre il nostro gioco e portare a casa i tre punti». Non ha preferenze sul modulo. «Tante volte abbiamo giocato con il 3-5-2 con la Fiorentina, cerco di fare quello che mi chiede il mister, non è un problema neanche il 4-3-3 o il 4-3-1-2». Sull’esperienza in Inghilterra è stato sincero: «Non so perché le cose non abbiano funzionato, ero pronto, però c’era molta concorrenza, sono arrivato in un momento in cui la squadra era fatta, la possibilità l’ho avuta, non è andata bene. Mourinho? Quando ho saputo che sarei andato alla Juve mi ha detto che ho fatto la scelta giusta, voglio vincere qualcosa di importante. Allegri? Non ho avuto la possibilità di parlare tantissimo con lui, lo fa tanto in campo quando ci alleniamo. Devo fare il mio lavoro e basta». Adesso parola al campo. Potrebbe esordire domenica. Non dall’inizio, più probabile a partita in corso. Ogni cosa a suo tempo.
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Il Messaggero