Juventus, Allegri preoccupato delle amnesie difensive.

Juventus, Allegri preoccupato delle amnesie difensive.
«Un passo falso che fa male e ci complica il percorso ma nulla è compromesso». Massimiliano Allegri unisce un pizzico di fiducia alla realtà di una sconfitta - l'1-2...

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«Un passo falso che fa male e ci complica il percorso ma nulla è compromesso». Massimiliano Allegri unisce un pizzico di fiducia alla realtà di una sconfitta - l'1-2 contro la Fiorentina che ha fatto cadere l'imbattibilità dello Stadium dopo 47 partite - che fa scattare un campanello d'allarme in casa Juve. Nulla è compromesso, certo, ma al Franchi, tra un mese, servirà una vera e propria impresa per ribaltare il risultato e conquistare la finale di Coppa Italia, trofeo che manca nella bacheca bianconera da vent'anni e che per questo era stato indicato tra gli obiettivi stagionali. Per raddrizzare il cammino nella competizione, ma anche per evitare altri passi falsi, servirà una squadra diversa negli uomini, nell'atteggiamento, nella brillantezza, nell'attenzione.




Il turnover, fino ad ora, non ha dato i frutti sperati, forse anche perchè troppo profondo, tra cambi (sette) e modifica di modulo, per un appuntamento così importante. A preoccupare, soprattutto in chiave Champions League, è il susseguirsi di errori e di amnesie in difesa. Quella che è ancora la migliore retroguardia della serie A, e una delle migliori a livello continentale, non sembra più imperforabile. La Juve subisce gol da sei partite consecutive: tra campionato, Champions League e Coppa Italia sono 8 le reti al passivo nelle ultime sei uscite. Troppo per un reparto che nell'intero girone di andata, 19 partite, ne aveva subite appena 9.



«Gli errori sono stati su una palla inattiva a nostro favore - rileva Leonardo Bonucci - e una uscita palla al piede dalla nostra area. Ciò che dobbiamo migliorare sono l'attenzione e la concentrazione, solo quello. Sta succedendo troppo spesso? Vuol dire che dobbiamo farci una domanda in più, se tutto ciò continua a capitare. Forse è per la troppa sicurezza o per voler giocare a tutti i costi a calcio; qualche volta una palla in tribuna serve più di un passaggio per il pubblico».



Fatto sta che la tendenza non è particolarmente confortante, il fattore mentale incomincia a pesare un pò troppo. Sampdoria, Napoli in Supercoppa, Inter, Cesena, Roma, fino agli ultimi episodi con la Fiorentina: tutte occasioni in cui i blackout sono costati gol e punti. E ad Allegri tutto ciò non è piaciuto, come ha ribadito oggi alla ripresa a Vinovo. Una buona medicina per rendere di nuovo ermetica la difesa potrebbe essere il rientro di Barzagli, il migliore negli ultimi tre anni, ai box dall'inizio della stagione per un brutto infortunio.


«Brava la Fiorentina, ora pensiamo a tornare a vincere lunedì», è la sintesi di Allegri, che si aspetta una risposta adeguata, da Juventus, nel posticipo con il Sassuolo. Rientreranno tutti i big tenuti a riposo ieri, da Buffon a Chiellini, da Evra a Lichtsteiner. Con Tevez e Morata in attacco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero