Quella di Marassi (mercoledì sera), per tante, troppe ragioni non sarà una partita come le altre per il capitano della Juve e della nazionale. Contro il suo Genoa, la squadra per cui non ha mai nascosto di fare il tifo da giovane, Gigi taglierà un traguardo prestigioso: 500 presenze con la maglia bianconera, una sorta di seconda pelle. Il suo contratto scade a giugno del 2015, ossia a fine stagione. I beninformati dicono che l’autografo sul rinnovo (2017, con opzione fino a quando se la sente) è stato già apposto. Questione di dettagli, scartoffie da sistemare e forse anche di tempi tecnici per annunciare un matrimonio indissolubile che quasi sicuramente andrà anche oltre il campo. A Marassi? Perché no. Anche se ogni momento potrebbe essere quello giusto. Perché Buffon è stimato da proprietà e società, John Elkann ed Andrea Agnelli stravedono per lui, e in futuro (non tanto prossimo considerando ancora le sue prestazioni), quando deciderà di dire basta con il calcio giocato, potrebbe ricoprire un ruolo in giacca e cravatta ai piani alti di corso Galileo Ferraris. La Juve è diventata casa sua.