Juventus, Buffon: «Non voglio smettere di sentirmi in gioco»

Juventus, Buffon: «Non voglio smettere di sentirmi in gioco»
Domani si conclude un percorso e ne comincia uno nuovo: per la Juventus, «che rimarrà oltre qualunque calciatore» e per Gianluigi Buffon, che inizierà a...

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Domani si conclude un percorso e ne comincia uno nuovo: per la Juventus, «che rimarrà oltre qualunque calciatore» e per Gianluigi Buffon, che inizierà a raccogliere le «nuove sfide che la vita mi proporrà con la curiosità di chi non vuole smettere di sentirsi 'in giocò». Sono alcuni passaggi del saluto social del portiere, che domani disputerà la sua ultima partita in bianconero dopo «6.111 giorni di pura passione, di gioia, pianti, sconfitte e vittorie».


«La Juve è una famiglia. La mia famiglia. E io non smetterò mai di amarla, ringraziarla e chiamarla 'casà. Perché mi ha dato tanto. Tutto. Sicuramente molto più di quanto io non abbia fatto nei suoi confronti». È un passaggio dell'addio alla Juventus, e ai suoi tifosi, di Gianluigi Buffon. «L'emozione è tanta. Troppa», rivela il portiere, che ringrazia tutti i suoi sostenitori alla vigilia della sua ultima partita in bianconero. «Ognuno di voi - scrive - ha contribuito a rendere speciale ogni istante della mia vita in bianconero. Una vita che è diventata una seconda pelle. Una pelle che ho indossato, amato e rispettato. E che ho custodito e protetto con tutto me stesso. Con tutti i miei limiti, ma anche con tutta la passione che mi ha sempre accompagnato». «Sono arrivato allo stadio in bicicletta. Ero tanto giovane - conclude Buffon -. E domani vorrei metaforicamente allontanarmi a piedi per poter assaporare ogni istante, sentire la fatica del distacco. E la gioia dei saluti. Per emozionarmi. E per capire che mai sarò lontano da quel posto che chiamerò 'casà. Per Sempre! E per poter salutare i compagni e gli amici che mai smetterò di chiamare fratelli. Fino alla fine! Per sempre vostro».
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Il Messaggero