«Marocchino di m...»: insulto razzista a Benatia prima della diretta tv. Le scuse della Rai

«Marocchino di m...»: insulto razzista a Benatia prima della diretta tv. Le scuse della Rai
Il giocatore della Juventus Medhi Benatia, franco-marocchino, è stato vittima di un insulto a sfondo razzista nel corso della preparazione a una diretta tv della Rai dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il giocatore della Juventus Medhi Benatia, franco-marocchino, è stato vittima di un insulto a sfondo razzista nel corso della preparazione a una diretta tv della Rai dopo il derby della Mole. «Cosa dici, marocchino di m...» è la frase sentita in cuffia dal giocatore, ma non andata in onda, e riferita poi, nella sala stampa dello “Stadium”, dall'ufficio stampa del club bianconero. Il giocatore ha lasciato immediatamente la postazione. Ma non è stato possibile, finora, risalire a chi ha pronunciato la frase. Anche Mihalojvic accusa di essere stato bersagliato di insulti, in questo caso dalla curva bianconera: «Parliamo tanto di razzismo in Italia, ma non più solo bianco o nero. Anche zingaro, o serbo, di m...Si parla di razzismo solo con bianchi e neri, se si tocca un popolo intero va tutto bene. Ma questa è l'Italia. Comunque, chi mi ha chiamato zingaro lo aspetto, me lo venga a dire in faccia. Sanno dove vivo, vediamo se hanno le palle».


«Rai è sinceramente dispiaciuta per il deplorevole episodio di razzismo che ha coinvolto il calciatore della Juventus Benatia durante la trasmissione Calcio Champagne e che per fortuna non è stato accessibile ai telespettatori non essendo andato in onda». È quanto si legge in una nota dell'azienda di Viale Mazzini, nella quale si precisa che «Rai ha messo in moto tutte le verifiche del caso per individuare il responsabile dell'accaduto e al momento gli approfondimenti tecnici istruiti portano a escludere che a pronunciare le inaccettabili frasi possa essere stato un dipendente dell'azienda. La ricerca andrà comunque avanti ma vista la gravità dell'accaduto Rai porge intanto la sua piena e totale solidarietà al calciatore e alla società per cui è tesserato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero