Allegri: «Per lo scudetto non è ancora fatta. La mia permanenza non dipende dalle vittorie»

Allegri: «Per lo scudetto non è ancora fatta. La mia permanenza non dipende dalle vittorie»
«Avevamo tre partite da vincere: Pescara, Empoli e Genoa. I ragazzi sono stati bravi a vincerle. Non era facile contro il Genoa che ha fatto bene con la Lazio e ha cambiato...

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«Avevamo tre partite da vincere: Pescara, Empoli e Genoa. I ragazzi sono stati bravi a vincerle. Non era facile contro il Genoa che ha fatto bene con la Lazio e ha cambiato l'allenatore, poi dopo la Champions poteva esserci un calo fisico e mentale. Invece i ragazzi sono stati molto bravi». Massimiliano Allegri, nel corso del programma 'Serie A livè, loda la Juventus dopo il 4-0 al Genoa. Lo scudetto, però, ancora non se lo sente in tasca: «No, però ora ci mancano otto punti perché la Roma può arrivare a 90 e ci mancano 5 partite. Non dimentichiamoci che abbiamo ancora lo scontro diretto, senza la matematica non si può parlare di Scudetto.La mia permanenza non dipende dalle vittorie o dalle sconfitte. L’importante è darsi sempre degli stimoli nuovi, io qui sto bene, ho un grande feeling con la società e credo ci siano tutti i presupposti per continuare ma ora non è il momento di pensare al futuro, la priorità è provare a vincere tutto.». Una vittoria che rende più tranquillo anche l'avvicinamento alle semifinali di Champions: «Ora avremo qualche giorno per preparare la trasferta di Bergamo e poi quella di Monaco. Ho la possibilità di cambiare molti giocatori per avere sempre energie fresche. C'è molto entusiasmo, ma dobbiamo pensare a una gara alla volta perché per il momento non abbiamo vinto niente. Non dobbiamo abbassare al concentrazione, migliorare quello che possiamo e continuare così».
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Il Messaggero