Juventus, Allegri: «Non ho nulla da rimproverarmi»

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TORINO -  “La Juve non è assolutamente in...

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TORINO -  “La Juve non è assolutamente in crisi”. Categorico Max Allegri all’indomani della sconfitta contro la Lazio (e un solo punto nelle ultime due di campionato), alla vigilia di una sfida più delicata di quanto sembri, contro lo Sporting. Avversaria che ha perso solo una delle ultime 14 partite giocate, contro il Barcellona. E’ già un dentro/fuori: “Non lo dico io, è matematica. Se vinciamo le prossime due partite siamo qualificati, altrimenti bisognerà aspettare gli altri. Servirà una grande partita sotto tutti i punti di vista”. Preoccupano i cali di tensione durante i 90 minuti, la soluzione è alzare la soglia di attenzione dal primo all’ultimo minuto. “C’è poco da analizzare e molto da fare, da noi deve regnare equilibrio, non possiamo deprimerci per la sconfitta contro la Lazio ma lavorare sugli errori di attenzione e sulla gestione delle partite. Le scelte che ho fatto contro la Lazio le rifarei. Dobbiamo lavorare sulle piccole mancanze a livello difensivo e sulla gestione della partita. Non c’è motivo di cambiare”. La squadra da battere in campionato è il Napoli: “Loro sono avanti con pieno merito, la stagione al momento è dalla loro, ma sarà lunga. Il Napoli si merita di essere in testa, penso alla pressione delle ultime 5 partite di campionato, sarà divertente. Dobbiamo essere pronti a ribattere colpo su colpo”. Dybala ha accusato il colpo dopo due errori decisivi dal dischetto nelle ultime due di campionato, ma incassa la fiducia incondizionata di Allegri. “Gli ho parlato ieri, deve raggiungere l’equilibrio: dopo le prime giornate è stato paragonato a Messi, ora lo criticano. Questo per lui deve essere un momento di crescita, rimane un giocatore straordinario e il rigorista di questa squadra”. Lo Sporting non va sottovalutato. “Difendono bene, hanno un allenatore esperto come Jorge Jesus. Contro il Barcellona hanno fatto una grande partita, ci vuole testa e pazienza. Hanno giocatori importanti, tecnici e veloci davanti, e una buona organizzazione in difesa”. Allegri dovrebbe tornare al 4-2-3-1, a centrocampo rientra Pjanic insieme a Matuidi (o Khedira). In difesa Sturaro, Benatia, Chiellini, Alex Sandro. Davanti Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain.

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Il Messaggero