Allegri: «C'è chi dice che la Juve vince pur giocando male? Non mi disturba»

Allegri
«Le assenze? Non sono preoccupato». Non è incoscienza ma grande fiducia nel gruppo quella di Max Allegri alla vigilia della sfida contro il Lione. Già...

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«Le assenze? Non sono preoccupato». Non è incoscienza ma grande fiducia nel gruppo quella di Max Allegri alla vigilia della sfida contro il Lione. Già decisiva - tra andata e ritorno - per il primo posto del girone. «Nel corso della stagione capitano momenti in cui ci sono assenze pesanti, nessuno lo vorrebbe ma fa parte del gioco, l’importante è che Mario possa tornare col Milan o la Samp. E che anche per Chiellini sia un problema di lieve conto, abbiamo Kean e Cuadrado, e domani mi aspetto una prestazione importante dalla squadra».


Allegri non si fida del Lione di Fekir e Lacazette.
«Sono due ottimi giocatori, veloci e tecnici, dobbiamo stare attenti alle ripartenza, loro sono molto bravi. Il Lione è una squadra noiosa, e in casa gioca bene. Non ci sono avversari o momenti facili in Champions. Domani sarà complicata, per loro e per noi». La qualità del gioco non fa vincere le partite: «Qualcuno dice che la Juve vince pur giocando male? La cosa non mi disturba, il campionato dura 38 giornate, conta il risultato finale il 31 maggio. Nell’albo d’oro c’è chi vince e non chi ha giocato bene. Il Milan sta giocando un bel calcio ed è rientrato in lotta per i primi tre posti, anche la Roma. La Juve ha le sue caratteristiche e con quelle bisogna arrivare in fondo a tutte le competizioni, per vincere».

Formazione quasi obbligata con Barzagli, Bonucci e Benatia in difesa. A centrocampo Dani Alves, Khedira, Hernanes (o Lemina), Pjanic, Alex Sandro (o Evra), davanti Higuain e Dybala.
«Il nostro obiettivo è passare il turno, a livello europeo la Juve è in crescita costante. Sono cambiati 16 giocatori dalla finale di Berlino, è stimolante lavorare con un gruppo nuovo» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero