Juventus, contro la Dinamo a caccia del gioco perduto

Juventus, contro la Dinamo a caccia del gioco perduto
TORINO Juve a corrente alternata, a caccia della scossa decisiva in Champions. In testa alla classifica con 15 punti (sui 18 a disposizione) dopo sei giornate, ma ancora in cerca...

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TORINO Juve a corrente alternata, a caccia della scossa decisiva in Champions. In testa alla classifica con 15 punti (sui 18 a disposizione) dopo sei giornate, ma ancora in cerca dell'assetto tattico definitivo, e di quel gioco che fino ad ora si è visto solo ad intermittenza. Martedì a Zagabria serve la prima vittoria del girone ma soprattutto una prestazione convincente, per dare un segnale alla concorrenza e ritrovare quei punti di riferimento che ancora mancano all'appello. Uno di questi è senza dubbio Dybala, ancora fermo a zero gol in stagione. In Champions tornerà accanto a Higuain, e con lui probabilmente anche quella fantasia e l'imprevedibilità venute meno a Palermo. A centrocampo Allegri dovrebbe rinnovare la fiducia a Hernanes in regia, dopo l'ottima prova contro il Cagliari, Dani Alves e Alex Sandro sugli esterni, Khedira e Pjanic sulle mezzali. Il bosniaco (che ieri mattina ha salutato gli ex compagni in hotel prima di Toro Roma) non ha brillato al Barbera ma è pronto a prendersi il palcoscenico della Champions. «Alcuni automatismi verranno fuori piano piano le sue parole a Sky Sport ma mi metto a disposizione, gioco dove vuole Allegri e provo a fare del mio meglio: sono arrivato da poco, le cose miglioreranno sempre di più. Contro la Dinamo Zagabria vogliamo giocare bene, dominare e prendere in mano la partita. Ma in Champions non è mai facile contro nessuna squadra, e in Croazia l'ambiente sarà caldissimo. Vogliamo tre punti per chiudere il girone al primo posto». Aspettando il vero Pjanic, la Juve torna da Palermo con le ossa rotte e le assenze pesanti di Rugani e Asamoah, entrambi out 45 giorni.

NIENTE TURNOVER

Una doppia tegola per Massimiliano Allegri che si ritrova senza alternative alla BBC in difesa e con gli uomini contati anche a centrocampo. Gli esami effettuati ieri mattina al JMedical hanno evidenziato la rottura del menisco mediale del ginocchio destro di Asamoah, mentre Rugani ha accusato una distrazione del legamento collaterale laterale del ginocchio destro. Il ghanese sarà operato in artroscopia mentre il difensore sarà sottoposto a un trattamento conservativo. La prognosi per entrambi è di 45 giorni, e addio turnover in difesa. Fino al rientro di Benatia previsto dopo la sosta Allegri non potrà prescindere da Barzagli, Bonucci e Chiellini, a meno di un cambio di sistema di gioco. E chissà se l'emergenza potrà convincere l'allenatore ad anticipare i tempi e sperimentare il 4-3-3 o il 4-3-1-2, progetti in cantiere per i prossimi mesi. A centrocampo è tornato Sturaro ma la Juve perde un jolly prezioso come Asamoah, i bianconeri dovranno stringere i denti per un mese, almeno fino al rientro di Marchisio.
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Il Messaggero