Dopo averlo inseguito mezza vita, il primo titolo in Italia Maurizio Sarri molto probabilmente se lo immaginava diverso, sicuramente non al termine di una stagione stravolta...
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COPPIA D’ASSI
Ma soprattutto per questo motivo - volendo limitarsi solo all’ultimo periodo - si fa fatica a comprendere alcune scelte, come Chiellini titolare contro il Sassuolo o Dybala in panchina contro la Lazio, per un “problema” alla schiena che però non gli ha impedito di fare la differenza per ben 89 minuti, dopo il forfait nel riscaldamento di Higuain. Più dell’allenatore in questa stagione la differenza l’ha fatta la coppia d’assi Dybala-Ronaldo. «Due giocatori di livello assoluto, faccio fatica a vedere difficoltà di convivenza: hanno fatto 51 punti in due. Cristiano si sente benissimo, ha una grande capacità di recupero, è un fuoriclasse nella testa oltre che nei piedi». Dentro Rugani per lo squalificato Bonucci nel 4-3-3, a centrocampo torna Pjanic in regia, davanti Bernardeschi con Dybala (schiena permettendo) e Ronaldo. L’Udinese di Gotti non trema. «Le risposte le deve dare il campo - spiega l’allenatore -. La mia attenzione non è nei confronti della Juventus che ha tutto il mio rispetto. Ma io mi devo preoccupare dell’Udinese». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero