Juventus, Khedira vede il rilancio: «La batosta ci ha dato la sveglia»

Juventus, Khedira vede il rilancio: «La batosta ci ha dato la sveglia»
«A volte le batoste servono, soprattutto per ricordarsi che non bisogna mai abbassare la concentrazione». Il centrocampista della Juventus, Sami Khedira, torna con...

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«A volte le batoste servono, soprattutto per ricordarsi che non bisogna mai abbassare la concentrazione». Il centrocampista della Juventus, Sami Khedira, torna con queste parole sulla sconfitta di domenica scorsa contro il Genoa, terza sconfitta stagionale per i bianconeri, sempre giunte dopo l'impegno in Champions League. «È la prima volta che sento questa cosa che perdiamo per la terza volta di fila dopo la Champions -aggiunge il 29enne tedesco ai microfoni di Sky Sport-. Non saprei il motivo, forse dipende dalla concentrazione. Certo c'è da dire che i due ko contro Inter e Milan sono stati diversi rispetto alla sconfitta con il Genoa. Avevamo giocato meglio e avevamo avuto l'opportunità di vincere quelle partite. Sono cose che possono succedere nell'arco di una stagione». Khedira commenta poi le critiche sulla qualità del gioco bianconero: «Sono io il primo a dire che dobbiamo migliorare il nostro gioco, per la qualità della nostra squadra si potrebbe giocare meglio ma vinciamo. La qualità è molto molto alta e vorremmo esprimerci meglio, per i media, per i tifosi e per l'allenatore. Dobbiamo lavorare e migliorare».


Tra i motivi delle difficoltà della Juventus anche l'assenza di Paulo Dybala: «È un giocatore molto importante per noi -sottolinea Khedira-, ci arricchisce con le sua caratteristiche tecniche, riesce sempre in campo a regalare dei momenti speciali con il suo piede sinistro, con le sue punizioni, con i suoi corner. È un giocatore davvero speciale». Infine il campione del mondo 2014 parla dell'avversario di sabato sera: «L'Atalanta è una squadra molto forte, secondo me possono sognare di essere il nuovo Leicester ma noi siamo la Juventus e anche noi abbiamo i nostri i nostri sogni. Sabato dobbiamo batterli, questo è il nostro obiettivo».
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Il Messaggero