E’ finita 0-0 la prima uscita ufficiale della Juve, dopo la sconfitta nella sgambata di Vinovo contro i dilettanti del Lucento. Al Manuzzi (presenti 20 mila persone) contro...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA PARTITA
Il ritmo non è stato elevato, sarebbe stato assurdo il contrario, ma le indicazioni non sono mancate: 3-5-2 per entrambi. Il Cesena è sceso in campo con lo spirito battagliero di Bisoli. Niente sconti per i campioni d’Italia che hanno controllato l’inerzia della gara, affondando però di rado. Primo tiro in porta di Pirlo dopo una manciata di minuti, Leali (in prestito dalla Juve) ha risposto in angolo. Alla mezz’ora Storari si è superato su Defrel. Poche emozioni. Allegri dalla panchina ad alta voce chiedeva di far correre e girare la palla velocemente e con precisione. Qualcosa si è visto. Ma il risultato è rimasto inchiodato. Nella ripresa girandola di cambi da una parte e dall’altra. Subito 6 sostituzioni per Allegri, tutti in campo insieme: Caceres, Marrone, Ogbonna (sondaggio del Valencia per lui), Asamoah, Marchisio e Pepe. Modulo identico (3-5-2) come il canovaccio: Juve padrona del campo, Cesena arroccato dietro a difendere e ripartire (di rado). Non è successo praticamente nulla. E’ stata una sgambata di mezza estate, che lascia il tempo che trova, importante per mettere benzina nelle gambe e preparare una stagione che si annuncia interessante ed avvincente. Il meglio o il bello deve ancora arrivare. D’altronde manca un mese dall’inizio del campionato e i lavori a questo punto della stagione non possono che essere rigorosamente in corso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero