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E’ Jimmy Spithill, timoniere insieme a Checco Bruni di Luna Rossa, e oggi al comando del catamarano volante F50 targato USA, il protagonista della prima giornata del SailGP di Taranto, la seconda delle otto tappe del circuito in stile Formula 1 ideato e perseguito da Russell Coutts.
Il determinato timoniere australiano al debutto dell’appuntamento italiano ha dato spettacolo producendosi in una incredibile rimonta fino alla vittoria, nella prima gara, e poi dominando la terza. Il tutto davanti a un grande pubblico assiepato di fronte al megaschermo del Villaggio alla rotonda Marinai d’Italia di Taranto, sul lungomare e nelle oltre 900 barche private che si sono registrate per seguire dall’acqua questa sfida tra fuoriclasse – oggi 3 regate di circa 15 minuti l’una – che ha mostrato un certo equilibrio tra i concorrenti.
Il vento non era molto, meno di 10 nodi, condizioni che hanno indotto i team a ridurre all’osso l’equipaggio facendolo calare a tre, col timoniere che ha assunto anche il ruolo di flight controller e il risultato che Checco Bruni, flight controller sullo scafo con bandiera giapponese e unico italiano in gara, non ha corso.
Sono regate molto urlate quelle del Sail GP, quanto meno sui canali dell’organizzazione, dove i cronisti anglosassoni cavalcano l’adrenalina e la suspense.
Ma tant’è il grande pubblico si diverte, a vedere le centinaia di spettatori che incitano e applaudono in mare e a terra. D’altronde velocità, colore, e pure rischio, ci sono tutti. Regate videogioco dove non mancano gli eroi. Come Jimmy Spithill appunto con la sua determinazione e voglia di vincere. E anche con quell’aggressività controllata che gli viene dalla boxe, uno sport praticato da giovanissimo, anche per compensare un problema fisico che in linea teorica gli avrebbe dovuto impedire la carriera sportiva. Una linea molto teorica, vista la strepitosa carriera velica del Bulldog, come è chiamato nel suo mondo.
A conclusione delle prime tre prove di sabato 12 giugno, la classifica vede in testa USA SailGP Team capitanato da Jimmy Spithill e Japan SailGP Team di Nathan Outteridge, entrambi a 21 punti. Al terzo posto con 17 punti, Spain SailGP Team di Phil Robertson e a seguire gli equipaggi di Francia (13 punti), Gran Bretagna e Nuova Zelanda entrambi a 11 punti( da notare che non é presente a Taranto il timoniere titolare vincitore di Coppa America Peter Burling) , Danimarca (9) e, ultima, Australia di Tom Slingsby, penalizzata da un problema idraulico, con 5 punti.
Domenica , a partire delle 13.30 e con previsioni di vento più intenso e regolare, sono in programma le ultime due regate di flotta che stabiliranno la classifica e quindi i 3 team che correranno domenica stessa la finale dell’evento italiano.
Un evento fortemente voluto dal Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, che se lo è aggiudicato per 2.3 milioni $, in parte pagati da sponsor, con l’obiettivo di una metamorfosi della sua città verso la sostenibilità ambientale e lo sport, anche internazionale. Obiettivo che la sfilata degli otto coloratissimi catamarani F50 volanti ad ala rigida nel canale che unisce il Mar Grande al Mar Piccolo, sicuramente ha contribuito a centrare. Quello stesso canale che percorse a vela al comando della nave scuola Amerigo Vespucci, quel grande campione di vela che fu Agostino Straulino.
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Il Messaggero