Il cielo sopra Cracovia è un acquerello da autunno inoltrato: nuvoloni bassi, piove, fa freddo. Di azzurro non c'è niente. Ma l'Italia di Di Biagio, che oggi...
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UNA MINIERA
Una vera e propria miniera d'oro che testimonia come il calcio giovanile sia in netta crescita e come una nidiata di talenti stia mobilitando tanti club internazionali. Quello di Gigio Donnarumma rappresenta il caso più eclatante. Il portiere, 18 anni, il più giovane iscritto insieme agli svedesi Dahlberg e Asoro, potrebbe diventare l'operazione più costosa e clamorosa nella storia del calcio italiano. Si parla di mega offerte arrivate dal Psg e dal Real, che superano gli 80 milioni di euro. La speranza è che il ragazzo non risenta del peso delle polemiche e delle responsabilità.
I NOMI
Tra i portieri c'è anche Cragno, salito in A con il Benevento, tornato al Cagliari, e chiesto dal Napoli. In difesa Caldara, dopo il gran campionato con l'Atalanta, e stato acquistato dalla Juve, Rugani, destinato a sostituire lo stagionato Barzagli, e quel Conti per il quale il Milan è pronto a versare una cifra che sfiora i 30 milioni. Ma anche i vari Calabria, Barreca e Pezzella sono elementi che possono incendiare le trattative. A centrocampo, dopo Gagliardini, costato all'Inter quasi 30 milioni, ecco spuntare il nome di Pellegrini, molto vicino al ritorno alla Roma per seguire Di Francesco, che l'ha lanciato nel Sassuolo. Anche Benassi, Grassi e Locatelli hanno tante richieste importanti. In attacco spiccano 2 nomi: Berardi, anche lui nel mirino dei giallorossi e Bernardeschi che agita i tifosi della Fiorentina. Berardi, 22 anni, da tempo corteggiato da club di prima fascia, pare destinato a lasciare Sassuolo: valutazione 25 milioni. Bernardeschi, 23 anni, invece, non dovrebbe lasciare Firenze, almeno in questa sessione di mercato. La società viola ha comunque fissato a 40 milioni la sua valutazione. Pure Petagna, Cerri e Chiesa sono elementi corteggiati. Osservatori, procuratori e manager sono in Polonia per seguire anche i numerosi talenti delle altre squadre. Con una rosa così qualitativa e ricca, logico aspettarsi un grande torneo dall'Italia. La Germania, con la quale giocheremo domenica prossima, ha fatto percorso netto nelle qualificazioni: 10 vittorie su 10 e 35 gol realizzati.Però il ct della nazionale Loew ha convocato i migliori per la Confederations. E allora restano l'Italia (5 vittorie, l'ultima nel 2004) e la Spagna, con il Portogallo e la Repubblica Ceca di Schick, che la Juventus ha pagato 30 milioni, come outsider. Stasera a Cracovia, come detto, ci sarà l'esordio contro la Danimarca, che, dopo aver rinunciato ai più forti Dolberg e Sisto, si affiderà al cannoniere Ingvarsten.
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Il Messaggero