L'eco dei fischi di una sparuta minoranza del pubblico che gremiva San Siro lunedì sera all'inno svedese, sommato all'applauso di Gigi Buffon che fa da...
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Tutto il contorno di Italia-Svezia, mentre non è ancora spenta l'eco della clamorosa esclusione degli azzurri dal Mondiale in Russia, è finita sui giornali di mezzo mondo. In prima pagina le immagini di Buffon che prima applaude l'inno svedese e poi piange per il tracollo italiano, ma soprattutto la notizia del blitz di De Rossi che, con grande signorilità, come ha riferito Pontus Jansson, ex difensore del Torino, oggi al Leeds e protagonista in Nazionale. «Tutti noi abbiamo pensato: wow, è appena successo, che gentiluomo, De Rossi: è stato uno dei migliori momenti che ho vissuto da tanto tempo, un vero leader della squadra». Come riportato dal quotidiano di Stoccolma “Expressen”, i giocatori svedesi «sono rimasti stupiti per il comportamento esemplare del giocatore della Roma».
Il ct della Germania Joachim Loew, sempre parlando di De Rossi, dopo avere espresso «stupore e tristezza», per la mancata qualificazione dell'Italia», ha aggiunto che ha «rispetto massimo per grandi giocatori, come Buffon, Bonucci, De Rossi e gli altri azzurri». Che ha definito «uomini di classe pura». «Ho letto che De Rossi si è rifiutato di scendere in campo, perché serviva una punta in quel momento - ha poi aggiunto il ct dei campioni del mondo in carica -. Per me è sintomo di grandezza. Avrei gradito che venissero in Russia con noi. Certo il Mondiale senza l'Italia...». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero