Battere il Belgio e sperare che la Spagna superi la Polonia con non più di due gol di scarto. L'Italia Under 21 non è più padrona del proprio destino, ma...
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Sul futuro. «Non dipenderà dal risultato di questo europeo".
Battere il Belgio e sperare. «Il morale oggi è buono, domani sarà al massimo, siamo già ripartiti - ha spiegato il tecnico romano - A me ci vuole poco per risollevarmi. Devo trasmettere ai ragazzi ma dagli sguardi vedo che loro vorrebbero giocare oggi».
Il Belgio è ancora a quota zero e già eliminato, ma di Biagio non si fida. «E' una grandissima squadra che stranamente è a 0 punti, non sarà una partita semplice. Abbiamo tante soluzioni, oggi valuterò le situazioni di un paio di giocatori per capire se possono esserci o meno. Io ci metterei la firma per giocare come contro la Polonia, migliorando ovviamente la precisione. Non dipenderà però dal numero di attaccanti in campo».
Il collega Walem lo ha punzecchiato parlando di fallimento se l'Italia non si qualifica per le semifinali. «Da quando è iniziato l'Europeo in tanti hanno detto che avremmo vinto in scioltezza, poi abbiamo scoperto quanto sono forti le altre. Certo, se non dovessimo arrivare alle semifinali non avremmo fatto un buon lavoro. Io conoscevo già il valore delle altre: qualcuno inizia a scoprirlo solo oggi».
Su formazione e modulo. «Considerati gli infortuni di Bonifazi e Orsolini e la squalifica di Zaniolo, non penso di cambiare tanto. Aspetto comunque questo allenamento e la nottata. Abbiamo dimostrato che possiamo adottare situazioni diverse. Dipende da che partita vogliamo fare, io ai giocatori l'ho spiegato e domani la vedrete». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero