Dal nostro inviato L'Italia, anche se sperimentale e inesperta, non si spaventa e anzi cresce. Vanno bene la prestazione...
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L'Italia, anche se sperimentale e inesperta, non si spaventa e anzi cresce. Vanno bene la prestazione e, considerata la vivacità di Rooney fino all'ultimo respiro, anche il risultato. L'1 a 1 nell'amichevole contro l'Inghilterra, il secondo di fila degli azzurri dopo quello di sabato a Sofia contro la Bulgaria, soddisfa Conte. Di sicuro gli piace più dell'accoglienza che gli riserva lo Stadium nella notte del suo ritorno a Torino.
FACCE NUOVE
La coppia offensiva inedita scelta dal ct è sicuramente più efficace del tandem titolare: Eder e Pellè fanno i movimenti giusti e si capiscono al volo. Soprattutto recitano in partita la lezione imparata a Coverciano, al video e in allenamento. L'italo brasiliano e il centravanti che per giocare ha dovuto scegliere proprio la Premier attualmente sembrano più in sintonia di Immobile e Zaza. Pellè, alla sua terza presenza (la seconda da titolare), firma di testa il vantaggio come a Malta il 13 ottobre scorso, concedendo il bis in azzurro dopo 5 mesi e mezzo. Non basterà per vincere, anche perché Hart ferma in uscita proprio il suo partner Eder. Nel 3-5-2 Valdifiori, al debutto, dimostra di essere più regista di Verratti. Rapido nelle verticalizzazioni, gestisce bene il pallone. L'Italia affonda soprattutto a sinistra. Chiellini, oltre a disegnare di destro (sì, lui che è mancino) il cross per Pellè che fa centro, si trova alla grande con Darmian. Florenzi, a destra, fa il suo, anche se dà l'impressione di studiare la nuova posizione a tutta fascia. Parolo fa sentire la sua presenza più di Soriano, ma in assoluto il centrocampo funziona, aggressivo e compatto.
CAMBI INADATTI
L'Italia, bella per un'ora, si ferma quando Conte decide di fare, nella ripresa, sei sostituzioni. In campo vanno Immobile, Abate, il debuttante Vazquez, Verratti, Moretti e Antonelli. A parte quest'ultimo, gli altri cinque non riescono a entrare in partita. E permettono all'Inghilterra di riabilitarsi, con Hodgson che avanza Rooney, fino a quel momento trequartista, accanto a Kane, togliendo Walcott, spento e mai pericoloso. Il pari è di Townsend, destro da fuori. Nell'azione del gol, Verratti sembra fuori posizione e Moretti si distrae sul più bello. Buffon evita il 2 a 1 di Rooney. Immobile si è già pappato il gol del 2 a 0, Abate a destra non ha tenuto e Vazquez è rimasto timido. Non è un caso che siano usciti Pellé, Eder, Valdifiori, Chiellini, Darmian e lo stesso Florenzi. Sono i promossi della notte di Torino. Saranno utiili a Zagabria, il 12 giugno contro la Croazia, insieme con i titolari che torneranno a disposizione: Pirlo, De Rossi e Marchisio. Serviranno anche loro per lo scontro diretto. In palio c'è il primo posto nel gruppo H. I nostri rivali hanno 2 punti in più.
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Il Messaggero