L'Italia femminile cade contro la Svezia: 0-1. Il palo nega a Di Guglielmo il meritato pareggio

La partita di Castel di Sangro l'ha decisa la rete di Kaneryd arrivata al 14'

L'Italia femminile cade contro la Svezia: 0-1. Il palo nega a Di Guglielmo il meritato pareggio
Passa la Svezia, ma che peccato. Perché l'Italia di Andrea Soncin non avrebbe meritato la sconfitta (0-1) nella seconda giornata di Nations League. La partita di Castel...

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Passa la Svezia, ma che peccato. Perché l'Italia di Andrea Soncin non avrebbe meritato la sconfitta (0-1) nella seconda giornata di Nations League. La partita di Castel di Sangro l'ha decisa la rete di Kaneryd arrivata al 14'. Un gol - che dopo il 5-0 di nemmeno due mesi fa - avrebbe potuto abbattere le azzurre. Ma non è stato proprio così: la nazionale ha chiuso in crescendo e nella ripresa ha centrato anche un legno con un colpo al volo di Lucia Di Guglielmo. Alla rete ci è andata vicina anche Cristiana Girelli. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto, e forse sarebbe stato pure un poco stretto alle azzurre.

LE SCELTE 

Un vecchio detto nel calcio recitava "squadra che vince non si cambia". E così fa Soncin, costretto solamente ad una variazione rispetto alla vittoriosa trasferta in Svizzera: fuori Bartoli, che s'è rotta il naso, dentro Bergamaschi a destra. Per il resto scelte confermate, con Cantore, Piemonte e Giacinti a comporre il tridente offensivo. Le azzurre partono bene, attaccano con personalità, ma alla prima e unica disattenzione vanno sotto. Hurtig (ex Juventus, adesso all'Arsenal) trova spazio centralmente, un paio di rimpalli la favoriscono finché il pallone non arriva nella disponibilità di Kaneryd che col mancino batte Giuliani. Il colpo le azzurre lo prendono ma lo incassano come i grandi pugili, rimanendo in piedi. Piemonte ha una buona occasione di testa e poi Giacinti sul pallone messo in mezzo da Galli non ci arriva. Ma è un'Italia che cresce.

PALO DI GUGLIELMO

La ripresa è quasi un monologo azzurro. Soprattutto a destra Cantore attacca lo spazio e Bergamaschi l'aiuta sulla corsia. L'occasione migliore è quella che capita sui piedi di Di Guglielmo che al volo, di sinistro, sulla respinta della difesa svedese colpisce il legno. Entra in campo pure Girelli che ci prova con la specialità di casa, il colpo di testa, che si perde di poco fuori. Alla fine entra pure Gama: Soncin ha mandato un altro segnale. Nelle rotazioni ci sarà pure la juventina.

SODDISFAZIONE

Si è detto soddisfatto alla fine il commissario tecnico, che ha voluto fare i complimenti alle proprie ragazze sottolineando, anche, lo spirito con il quale le stesse si sono presentate in ritiro. Più diretta Aurora Galli, calciatrice dell'Everton, che al Mondiale non c'era:«Lo staff crede in tutte noi e non soltanto in alcune ragazze, si respira aria fresca, aria nuova, dobbiamo semplicemente lavorare un poco più insieme, ma in queste due partite abbiamo fatto capire di poter fare bene. Quando si sta bene, in campo si ha una marcia in più».

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Il Messaggero