«Dobbiamo scendere in campo con grande orgoglio». È il messaggio che il ct azzurro Antonio Conte invia alla vigilia del match che la Nazionale giocherà a Milano contro la...
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«Questo momento storico non ci consente voli pindarici -dice a chi parla di obiettivi a lungo termine-. Pensiamo a qualificarci, questa è la priorità dopo la cocente delusione» dei recenti Mondiali. «Noi dobbiamo procedere con i piedi di piombo. Cerchiamo di centrare la qualificazione, andiamo per gradi».
«Abbiamo grande rispetto per la Croazia, ma non c'è nessuna paura degli avversari. Abbiamo studiato bene i nostri rivali, conosciamo i loro punti forti e sappiamo come creare problemi. Dovremo essere bravi a non farci irretire dal loro palleggio», dice prima di soffermarsi sul meteo. «Speriamo che il tempo possa migliorare e che il campo sia nelle condizioni ideali», afferma il ct, che replica alle considerazioni sulle ultime prestazioni poco brillanti fornite dalla Nazionale: «Una partita, per essere bella, deve essere giocata in due.
Le difficoltà ci sono per tutti quando si incontrano squadre molto chiuse. Contro Malta, la Croazia ha segnato il secondo gol solo all'80'»
Conte non ha a disposizione Mario Balotelli: «Non riusciva ad allenarsi a causa di un'infiammazione nella regione pubica, era inutile tenerlo qui. In questi giorni ho valutato lui come ho valutato gli altri».
«Una squadra come la nostra, che affronta una Nazionale di talento come la Croazia, deve prendere questa gara con le molle. Non è una partita come le altre del girone, perché questa sfida accende l'entusiasmo e la fantasia visti i protagonisti in campo», incalza Gigi Buffon.
«Noi scendiamo in campo con una certa curiosità, siamo molto umili perché questo è l'unico modo per ottenere risultati importanti. L'ambizione, però, non deve mai mancare per l'Italia. Teniamo molto a questo match, vogliamo fare bella figura e convincere i nostri tifosi: la Nazionale italiana c'è ancora», afferma il portiere.
Ma ventiquattro ore prima di scendere in campo contro la Croazia Buffon esorta anche all'Italia di essere Italia nell'affrontare l'emergenza maltempo. Perchè, ha sottolineato il capitano azzurro, fra le città più colpite non c'è solo c'è Genova, dove la Federcalcio ha deciso di giocare martedì un'amichevole con l'Albania. «Le premesse di questa partita erano sicuramente positive, per cercare di portare sostegno, aiuto e svago in città - ha notato il portiere - Detto questo, c'è Genova ma non scordo Carrara (la sua città, ndr) e altri piccoli centri che sono stati, non dico dimenticati, ma non sono ricordati dalla cronaca perchè non sono capoluoghi o metropoli. Visto che siamo tutti italiani stringiamoci a coorte e diamoci una mano tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero