Italia, il ritorno è da campioni d'Europa: c'è la Bulgaria, si gioca per il Mondiale. Mancini: «Continuiamo a divertirci»

Italia, il ritorno è da campioni d'Europa: c'è la Bulgaria, si gioca per il Mondiale. Mancini: «Continuiamo a divertirci»
 Cinquantatrè giorni dopo, rieccoli, forse senza la patch dei campioni d’Europa sulla maglia (uno scudetto argentato, raffigurante la coppa, con la scritta...

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 Cinquantatrè giorni dopo, rieccoli, forse senza la patch dei campioni d’Europa sulla maglia (uno scudetto argentato, raffigurante la coppa, con la scritta “Uefa Europea Champions 2020”), visto che ancora non è arrivata l’autorizzazione, magari attesa in giornata, chissà. Ma sono sempre loro, gli azzurri, quelli delle notti magiche (stasera in campo con il lutto sul braccio per ricordare Francesco “Morgan” Morini), un tormentone che non ha stancato affatto, anzi. Sono quelli che si divertivano e vincevano, che cantavano sul pullman e si commuovevano per Spinazzola, che quella coppa d’Europa l’ha alzata pur non avendo giocato, mantenendo il sorriso dopo il dramma. Sono quelli che hanno ricompattato un Paese stanco e immalinconito dal Covid e non solo. Rieccoli, stasera, tutto riparte da dove tutto è cominciato: Firenze, la casa dell’Italia. Ore 20.45, c’è la Bulgaria al Franchi, si riprende il discorso interrotto a marzo dopo tre vittorie di file nel girone C: obiettivo Qatar 2022. Tre partite ora, stasera con la Bulgaria, il 5 a Basilea con la Svizzera e l’8 a Reggio Emilia con la Lituania. Chiaro: il top è la partita di mezzo, lo scontro diretto con gli svizzeri, già incontrati all’Europeo e da aspettare poi a novembre, sempre a Roma, per il ritorno della fase a gironi-qualificazione per il prossimo mondiale, e lì, ma anche stasera, tutti guarderanno la Nazionale con gli occhi diversi, più curiosi, più timorosi. Roberto Mancini punta sugli eroi di Wembley, più o meno tutti, sapendo che quelli a disposizione dovranno essere spalmati sulle tre partite. «La squadra non si discosterà di molto da quella della finale», sussurra il Mancio. Chiellini non è al top, può essere lui a “saltare” la prima, Acerbi è pronto. Dubbio a destra tra Florenzi e Di Lorenzo, ovvero tra il titolare di ruolo e il titolare all’Europeo. Per il resto ci siamo: Immobile guiderà l’attacco (Belotti è infortunato), con Insigne e Chiesa, in mezzo non si toccano Jorginho, Verratti e Barella, anche se sono rientrati Pellegrini e Sensi e per loro ci sarà spazio in seguito (Lorenzo spesso è stato utilizzato anche come esterno offensivo), così come Zaniolo. «La nostra speranza è che si sia aperto un ciclo con la vittoria dell’Europeo, il Mondiale non è così lontano e questa squadra può migliorare. E se poi ti diverti alla fine vinci perché quando fai un lavoro che ti diverte dai sempre il massimo: nel calcio ci sta anche di perdere ma speriamo avverrà dopo il 2022. L’importante è che la squadra dia sempre il massimo, abbiamo la fortuna di giocare a calcio che è il sogno di tutti i bambini», le parole di Mancini, che vuole portare al mondiale lo stesso gruppo. Mancio insegue un altro record: se stasera non perderà può eguagliare Spagna e Brasile, che hanno collezionato 35 partite di fila senza perdere. Record che, ovviamente, l’Italia potrà anche superare contro la Svizzera, che le contende il primo posto nel girone. Se non ci sarà Chiellini, la fascia da capitano andrà sul braccio di Bonucci, uno degli artefici della vittoria di Wembley e poi sui social, con le battute contro gli inglesi. «Ora si riparte da zero anche se nessuno potrà portarci via quello che abbiamo conquistato a luglio. Ci avevano dati per spacciati in quella competizione, poi però il campo ha dimostrato altro. Siamo consapevoli di essere forti ma dobbiamo restare umili. Lo scorso anno sempre a Firenze trovammo delle difficoltà contro la Bosnia, potrebbe accadere anche con la Bulgaria, anche se sono sicuro che faremo una grande partita».


MERET TORNA A CASA

Alex Meret lascerà il ritiro azzurro dopo la partita Italia-Bulgaria. Il portiere del Napoli, dopo gli accertamenti effettuati per il trauma riportato nell’ultima gara di campionato, non sarà disponibile per i tre impegni validi per le qualificazioni: gli esami hanno evidenziato la frattura dell’apofisi trasversa di sinistra della terza e quarta vertebra lombare e dovrà stare fermo anche alla ripresa del campionato. 

 

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Il Messaggero