Nazionale, Insigne: «Guardiamo avanti con fiducia». Fabbricini: «Sceglieremo il ct entro giugno e sarà italiano»

Nazionale, Insigne: «Guardiamo avanti con fiducia». Fabbricini: «Sceglieremo il ct entro giugno e sarà italiano»
«Sono davvero dispiaciuto, per il gol mancato e per il risultato che non è del tutto giusto: con un nostro vantaggio sarebbe stata un'altra partita»:...

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«Sono davvero dispiaciuto, per il gol mancato e per il risultato che non è del tutto giusto: con un nostro vantaggio sarebbe stata un'altra partita»: così ai microfoni della Rai Lorenzo Insigne commenta la sconfitta dell'Italia nell'amichevole con l' Argentina. «Hanno grandi campioni - le sue parole - ma siamo più volte riusciti a metterli in difficoltà. Dobbiamo guardare avanti con fiducia: abbiamo giocato nel secondo tempo, e creato occasioni, oltre alla mia c'è quella di Immobile. Il flop Mondiale non c'entra, non dobbiamo sempre pensare a quella serata con la Svezia, che pure dispiace ancora. Adesso dobbiamo voltare pagina». Un invito all'ottimismo arriva da Matteo De sciglio: «Sia nel primo tempo sia nella ripresa qualche occasione l'abbiamo avuto: se le avessimo sfruttate meglio, non sarebbe finita 2-0. Abbiamo vissuto una pagina di storia negativa per la nazionale ma dobbiamo ripartire. C'è tanta voglia, dobbiamo pensare soltanto a lavorare«. Non perde il sorriso Patrick Cutrone, al suo esordio in azzurro: «Peccato per le due ripartenze ed i gol presi. Ringrazio il mister per avermi dato questa opportunità, continuerò ad impegnarmi per metterlo in difficoltà. Siamo partiti bene ma poi ci siamo allungati, davanti non arrivavano palle. La convocazione? Non ci credevo, pensavo all'Under 21».


PROMESSA DI COMMISSARIO

«Stiamo pensando alle scelte da fare, ma le persone che stiamo monitorando hanno tutte impegni contrattuali al momento. Ci vuole calma, non escludiamo nessuno, la scelta sarà buona e serena. All'estero apprezzano i nostri allenatori più che i giocatori»: così il commissario della Federcalcio Roberto Fabbricini parla della scelta del prossimo ct azzurro. «Non abbiamo mai pensato ad un ct straniero - dice - a mio parere la panchina azzurra deve essere di un italiano. Deadline? Prima dell'inizio della prossima stagione, non so se prima della partita con la Francia a giugno. Dipenderà dalle disponibilità che avremo e da queste due partite. Senza togliere nulla a chi sta lavorando adesso, la Nazionale è un patrimonio dello sport italiano e dobbiamo cercare il meglio. Se questo meglio verrà fuori da queste partite bene, altrimenti faremo altri pensieri con grande serenità - conclude Fabbricini - Voglio che ci sia senso di appartenenza».
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Il Messaggero