TALLINN - E' grande talia anche a Tallinn. Gli azzurri vincono 81-87 recuperando da 14 punti e imponendosi al termine di una partita giocata con grande intensità...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA PARTITA
Sacchetti conferma lo stesso quintetto di Napoli con Spissu, Michele Vitali, Fontecchio, Ricci e Tessitori. L’Estonia parte forte con due triple, Fontecchio impatta sull’8 pari, ma i padroni ripartono grazie ad una percentuale quasi immacolata da tre punti: al sesto è 12-8. Vitali impatta 12 pari con una schiacciata in transizione, il primo periodo si chiude 18 pari con sei punti in fila di Baldi Rossi. Dagli spalti si sente improvvisamente un romanesco “Daje regà” che non lascia spazio ad interpretazioni: non siamo soli nella bella Arena estone. In realtà, un’altra tifosa c’è. Si tratta di Eleonora, una ragazza di Oristano che per un anno studierà in Estonia e che aveva espresso il desiderio di incontrare i giocatori azzurri. E’ stata accontentata nell’allenamento mattutino, davvero un gran bel momento.
In campo, l’Estonia piazza un parziale di 7-0, Vene regala il 25-18 con una tripla delle sue. Il giocatore a Varese viaggia con il 35 per cento da oltre l’arco. Alla fiera del canestro si iscrive anche Drell, poco brillante a Pesaro ormai avviata alla retrocessione in Legadue, ma tenuto in grande considerazione da coach Toijala. Al 13esimo è 31-20. Candussi, che gioca a Verona in seconda serie e settimo esordiente assoluto in questa finestra di qualificazione, mette la tripla frontale del 35-28. L’Italia soffre a rimbalzo, i secondi tiri dell’Estonia fanno male. Kullamae, che contro la Macedonia del Nord ha messo 31 punti, trova due triple in fila per il 44-30 al 17esimo. Baldi Rossi (che sul tabellone è solo un generico “Rossi”, cognome che in Italia è una garanzia) ritrova la via del canestro. Ricci lo sostiene, al riposo lungo è 47-41 e partita riaperta.
Dagli spogliatoi, l’Estonia rientra con lo stesso piglio, ma Tessitori fa capire che sotto canestro ci sono anche i lunghi azzurri. Spissu e Fontecchio regalano il 52 pari chiudendo un parziale di 5-11. Akele con personalità si prende un buon tiro dai sei metri, al 27esimo è ancora 57 pari. Al terzo riposo è 61-59 con Vene ancora protagonista. Il livello dei decibel è altissimo, anche con un terrificante suono che arrivano dal tavolo segnapunti ad ogni cambio e time out. Akele è protagonista per quattro punti che regalano il primo vantaggio azzurro sul 61-65 al 33esimo. La difesa italiana si alza di intensità e quando “Pippo” Ricci mette la tripla del 63-68 e Michele Vitali lo imita con i liberi del 63-70, il pubblico di casa comincia a tremare. Lo stesso giocatore di Sassari piazza la tripla del 65-75, Ricci mette quella del 70-78 e la successiva per il 70-81. Sussulto dei padroni di casa fino al meno cinque, ma un glaciale Akele segna dai cinque metri il 78-85 a 34 secondi dalla fine. Non c'è più tempo per nessuna rimonta, finisce 81-87 tra gli applausi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero