Il boom islandese fa sorridere Parma: a ruba le maglie prodotte dalla Errea

Tutti pazzi per l'Islanda. La Cenerentola che agli Europei ha deciso di restare al ballo ben oltre la mezzanotte e anche con una scarpetta in meno. L'exploit della squadra...

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Tutti pazzi per l'Islanda. La Cenerentola che agli Europei ha deciso di restare al ballo ben oltre la mezzanotte e anche con una scarpetta in meno. L'exploit della squadra allenata dallo svedese Lagerback ha trascinato nel vortice tutti gli amanti del calcio, disposti a fare follie pur di aver un gadget dei vikinghi. Un boom che di rimbalzo giova anche all'Italia. Eh sì, perché le maglie sono prodotte dalla Errea, l'industria di abbigliamento tecnico sportivo con sede a San Polo di Torrile, paese di 7.600 abitanti della bassa parmense.

Da giorni nel piccolo centro si lavora oltre il dovuto per soddisfare le incessanti richieste provenienti da tutto il mondo. La Errea aveva puntato sull'Islanda già nel lontano 2002, quando la Nazionale era un puntino nel ranking mondiale, ma erano talmente sicuri che agli Europei sarebbe stata la sorpresa del torneo che hanno già firmato un accordo di sponsorizzazione sino al 2020. Alla vigilia del torneo continentale i colossi mondiali del settore sportivo hanno cercato di griffare le magliette islandesi ma la Federazione ha tenuto fede agli accordi presi.

LA SCOZIA IN TESTA
Andando a scorrere il lungo elenco di persone che stanno prenotato l'ambita maglia esce un dato molto curioso: il maggior numero di richieste arrivano dalla Scozia. Effetto Brexit? No. Semplicemente Gunnarsson e compagni agli ottavi hanno eliminato la tanto odiata Inghilterra. Qualcuno vocifera che l'amore sia sbocciato in quanto la famosa Geyser sound deriverebbe da canti scozzesi. I prezzi non sono certo abbordabili, girando su internet si trovano maglie che vanno dai 70 agli 80 euro. In qualche store di Reykjavík si arriva a pagarla anche 140 euro.


Si è impennato a dismisura anche il contatore dei click sulle relative pagine social dei giocatori e soprattutto sul video di presentazione della divisa europea con protagonisti il portiere Gunnleifsson e i due centrocampisti Hallfredsson e Sigurjonsson. La maglia imprigionata in un blocco di ghiaccio ed un pallone infuocato che la libera accompagnato da una scritta #breaktheice. L'Europa si è già schierata dalla parte dei simpatici vikinghi così come il piccolo centro vicino Parma che spera nello sgambetto alla Francia. A costo di lavorare anche di notte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero