Iran, Infantino: «Presto anche le donne negli stadi»

Iran, Infantino: «Presto anche le donne negli stadi»
Presto le donne iraniane potranno entrare negli stadi per assistere a...

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Presto le donne iraniane potranno entrare negli stadi per assistere a partite di calcio. Lo ha fatto sapere il presidente della Fifa, Gianni Infantino, appena rientrato dalla sua visita a Teheran, dove ha incontrato il presidente iraniano, Hassan Rohani e assistito al derby tra Esteqlal e Persepolis, alla presenza del solo pubblico maschile. Intervenuto oggi a una conferenza sull'uguaglianza di genere organizzata dalla Fifa, Infantino ha detto di aver ricevuto rassicurazioni dalle autorità di governo iraniane che presto il divieto sarà tolto, anche se ha aggiunto di non sapere quando questo tabù - in vigore dalla rivoluzione islamica del 1979 - cadrà. «Spero, sono fiducioso, mi è stato promesso che le donne in Iran presto potranno accedere agli stadi», le parole del n.1 del calcio mondiale. Ieri allo stadio 'Azadì, alla partita Esteglal-Persepolis, un gruppo di 35 donne aveva provato a varcare i cancelli ma è stato bloccato. Infantino ha detto che erano state «arrestate», mentre il ministero dell'Interno ha invece precisato che le donne «erano state condotte in un posto di polizia». «Ho chiesto al presidente Rouhani di considerare l'opportunità di concedere l'accesso negli stadi anche alle donne. Sono fiducioso e spero che l'esperienza di ieri possa aiutare molte donne intorno al mondo», ha detto Infantino, aggiungendo di essere più interessato al dialogo con le autorità iraniane che agli ultimatum. Se la Fifa applicasse pienamente lo statuto, l'Iran potrebbe essere sospeso dalle competizioni mondiali e addirittura essere escluso dal Mondiale in Russia, a cui si è qualificato. L'articolo 4 dello Statuto Fifa vieta infatti «vieta infatti ogni forma di discriminazione di genere» e la mancata osservazione «è punibile con la sospensione o l'espulsione» della federazione calcistica di quel Paese, afferma la regola. «Non so cosa abbia un impatto maggiore - ha osservato Infantino - se la condanna o la trattativa ma Rouhani mi ha promesso che sarà fatto, dicendomi che 'in Paesi come il nostro, a volte per queste cose serve un pò di tempò».


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Il Messaggero