L'Iran festeggia con 14 gol l'apertura degli stadi alle donne

L'Iran festeggia con 14 gol l'apertura degli stadi alle donne
Non passerà alla storia per il risultato, nonostante un rotondo 14-0. Iran-Cambogia, match di qualificazione mondiale, verrà ricordato come un simbolo della vittoria...

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Non passerà alla storia per il risultato, nonostante un rotondo 14-0. Iran-Cambogia, match di qualificazione mondiale, verrà ricordato come un simbolo della vittoria delle donne iraniane che per la prima volta da quasi 40 anni, dalla Rivoluzione islamica, hanno avuto la possibilità di vedere una partita di calcio allo stadio. I riflettori di mezzo mondo erano puntati sull'Azadi Stadium di Teheran dove hanno potuto assistere all'incontro 3.500 tifose.


Per l'occasione alle donne è stato dedicato un settore apposito dell'impianto a cui hanno avuto accesso quando l'impianto era ancora vuoto. Sugli spalti le tifose iraniane hanno incitato la propria nazionale con tanto di bandiere, magliette, cappelli e visi pitturati coi colori dell'Iran. L'ingresso allo stadio delle donne in Iran, ma solo per le partite di qualificazione ai mondiali, è stato possibile grazie alle pressioni esercitate dalla Fifa che ha minacciato Teheran di bloccare la sua partecipazione alle qualificazioni ai mondiali del 2022.

 

Il mese scorso a scuotere l'opinione pubblica internazionale è stato il gesto di una donna, Sahar Khodayari, giovane tifosa dell'Esteghlal deceduta in ospedale il 10 settembre dopo essersi data fuoco all'esterno del tribunale dove sotto processo per essersi travestita da uomo per entrare allo stadio e assistere a una partita della sua squadra. Nell'ottobre del 2018 un centinaio di donne hanno potuto assistere all'amichevole tra Iran e Bolivia ma sotto controlli severissimi delle autorità, gran parte delle tifose erano mogli o comunque parenti dei calciatori. «La presenza delle donne allo stadio è il primo successo nella loro lotta alla discriminazione», ha twittato la politica iraniana Shahrbanoo Amani. «Dobbiamo pensare un passo alla volta, il primo step è stato fatto e gli altri seguiranno», ha commentato la vicepresidente dell'Iran per le donne e la famiglia, Masoumeh Ebtekar.


Per quanto riguarda la partita in campo, l'Iran ha dominato la Cambogia, da segnalare i 4 gol di Karim Ansarifard (40', 48', 60' e 88') e la tripletta di Sardar Azmoun (11', 35« e 44'). A fine partita il capitano iraniano, Masoud Shojaei, assieme agli altri compagni, è andato sotto il settore delle donne per ringraziarle del loro supporto durante l'incontro.
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Il Messaggero