Derby di Epsom senza la Regina, ma con due re annunciati Dettori e English King

Frankie Dettori
Due re per un Derby di luglio, ma neanche una Regina. E’ il tema che si propone oggi tra le dolci colline di Epsom, nella contea del Surrey, una trentina di...

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Due re per un Derby di luglio, ma neanche una Regina. E’ il tema che si propone oggi tra le dolci colline di Epsom, nella contea del Surrey, una trentina di chilometri da Londra, i famosi Sali inglesi, purgativi, e i famosissimi purosangue le sue specialità. I due re sono uno di nome, English King, cavallo, e uno di fatto, Frankie Dettori, la coppia favorita per la grande corsa. La Regina che non c’è è Elisabetta II, che chiusa nel castello di Windsor per sfuggire a Covid-19, farà registrare una delle sue rarissime assenze al Derby Day. Perché quello che si corre domani, sabato 4 luglio, nell’ippodromo più celebre del mondo, Wimbledon dei cavalli, è il gran premio che lì si svolge immutabile da fine Settecento, sempre la prima settimana di giugno. Il virus ha sconvolto la tradizione: Derby di luglio e a porte chiuse, niente morning suit e vestiti eleganti, niente gitani accampati nei dintorni ad augurare la fortuna e leggere mani. Una di queste avvicinò, negli Anni Trenta, l’allora principe di Galles, gli prese la mano e gli profetizzò “non sarai mai incoronato re”. Era Edoardo VIII, il duca di Windsor che abdicò per amore e non indossò mai la corona.

COPPIA DI RE
Non è un buon punto a poker, ma domani in pista i bookmakers lo considerano una buona giocata di apertura. English King, il cavallo, era già favorito di suo dopo una recente vittoria a Lingfield. Lo era insieme a Kameko, il vincitore delle 2000 Ghinee, prima classica di ogni stagione. Poi, quando l’allenatore Ed Walker ha visto che Frankie Dettori era rimasto senza cavallo per il Derby, subito ha pensato bene di togliere dalla sella il ragazzo Marquand, fantino giovane e di grande avvenire e di ingaggiare SuperFrankie. La quota è scesa subito. Ora English King è il favorito che oscilla fra il 3 contro 1 e il 7 contro 2. E’ stato costruito anche un apposito algoritmo, che tiene conto dei precedenti, e ne è risultato che la coppia di re ha le migliori carte in fatto di ascendenti e precedenti. Frankie ha già vinto due volte questa corsa (Lester Piggott, per dire, nove volte: e gli hanno fatto già da vivo un monumento di bronzo nell’ippodromo) ed ha fatto suoi tutti i Derby più importanti: Inghilterra, Irlanda, Francia, Germania e Italia, come Carlo Ancelotti con i campionati se si mette la Spagna al posto dell’Irlanda.
Frankie, con un video social, ha invitato tutti i suoi fan ad tifare per lui, ma “at home”, a casa. Da buon influencer ha richiamato al rispetto delle regole che proibiscono gli assembramenti, anche quelli che solitamente avvengono sulle collinette intorno ad Epsom il giorno del Derby. La “piana” della pista è stata “isolata” con un reticolato.



REGINA “APPIEDATA”
Elisabetta non solo sarà assente, ma non potrà neppure tifare per un poprio cavallo: il suo First Receiver è stato ritirato e dunque niente giubba viola, maniche porpora, alamari d’oro, berretto nero con fiocco. E’ una delle poche classiche che la scuderia reale non ha vinto da quando Elisabetta è sul trono. In una rarissima intervista, la Regina dichiarò che quella vittoria era il suo unico sogno. I giorni prima dell’incoronazione le chiesero se fosse nervosa per l’evento e rispose. “No, sono nervosa perché Aureole deve correre il Derby”. Il cavallo Aureole arrivò secondo.
IL PLOTONE O’BRIEN
Aidan O’Brien, allenatore irlandese, schiererà sette dei 17 cavalli partenti. Il suo fantino numero uno, Ryan Moore, ha scelto per sé Mogul e questo ne ha immediatamente fatto uno dei possibili vincitori. Del resto O’Brien è reduce da una performance straordinaria: sabato scorso all’ippodromo del Curragh, in Irlanda, si è disputato il Derby Irlandese ed i primi quattro posti dell’ordine d’arrivo sono stati tutti occupati da purosangue addestrati da lui.
Tra tanti regnanti e no, veri o presunti, c’è anche un cavalo che si chiama Russian Emperor, e che viene indicato dalla “competenza” britannica come un plausibile vincitore.
NON SOLO DERBY
Per Dettori domani a Epsom non c’è solo il Derby: per la prima volta si corrono lo stesso giorno le Oaks, che rappresentano il “Derby delle femmine”. In questa gara Frankie è impegnato con la seconda favorita, Frankly Darling, che dovrà vedersela con la punta del battaglione O’Brien, che si chiama Love. Darling, Love: una gara di tenerezze e smancerie…
LA “VECCHIA” ENABLE

Non c’è solo il sabato per la grande ippica mondiale: Frankie vuole un weekend d’oro. Domenica tornerà in pista a Sandown Park la “vecchia” Enable, che ormai ha sei anni. E’ la cavalla con cui il fantino italiano ha vinto due volte consecutive l’Arc de Triomphe ed è arrivato secondo nel terzo tentativo. Ma il “clan” è cocciuto e vuole tentare il record inedito con una nuova prova il prossimo ottobre a Longchamp. Enable farà il suo rientro stagionale domenica nelle Eclipse Stakes. Con Dettori è la favorita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero