Qualora l'emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha sottoposto all'attenzione delle Leghe...
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Nell'ipotesi «più negativa che ci siano problemi di ripartenza del campionato, ciascuna componente farà la sua proposta e il consiglio federale adotterà un principio mai previsto. Una 'non assegnazionè del titolo sarebbe un atto di grande mortificazione per il valore della competizione sportiva». Questo è quanto ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina in merito al mancato completamento del campionato. L'alternativa sarebbe quella dell'assegnazione «tenendo conto delle posizioni già consolidate in quel momento».
«Prendendo atto del dpcm del 9 marzo abbiamo sospeso due giornate di campionato, con ripresa quindi fino al 3 aprile. Le conseguenze hanno un impatto sulla competizione sportiva e sui valori economici. Abbiamo quindi chiesto e ottenuto, con grande disponibilità da parte del ministro Spadafora, di essere inseriti in un decreto legge che consenta lo spostamento della parte di contributo fiscale al 30 giugno». Lo ha annunciato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del consiglio federale che ha sancito lo stop al campionato fino al 3 aprile per l'emergenza coronavirus. «Anche tutto il processo legato alle iscrizioni si esaurirà il 15 luglio», ha aggiunto Gravina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero