Una chance irripetibile. Deve essere l'anno della svolta. Quella vera. Quella che anche un presidente come Lotito, spesso ottuso nei comportamenti ma, risultati alla mano,...
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OTTIMA BASE
La situazione è identica a due anni fa con Pioli anzi, forse stavolta è meglio perché Inzaghi, da un certo punto di vista, sembra dare più certezze. Al momento attuale, la Lazio è ancora in vantaggio rispetto soprattutto alle due milanesi che, conti e mercato alla mano, stanno cercando di recuperare terreno, ma mentre l'Inter appare destinata a fare grandi cose, il Milan, nonostante i tanti soldi spesi, non convince per niente. E questo deve essere lo stimolo maggiore per la società biancoceleste a cui servono giocatori di qualità e di spessore. Marusic va benissimo, ma serve qualcosa di più. Se Biglia alla fine resterà (a patto che rinnovi), Inzaghi ha bisogno ugualmente di un altro centrocampista di qualità e qualora l'argentino dovesse ugualmente partire, allora ne occorreranno due. In attacco situazione identica o quasi. Keita sicuramente partirà e con i soldi della cessione, il patron laziale ha l'obbligo di comprare due punte che accendino la competizione con Immobile. E poi cosa più importante a pochi giorni dal ritiro serve chiarezza su tutti quei giocatori che hanno qualche mal di pancia. Il tecnico, a parte calciatori più forti, ha bisogno di lavorare sì con entusiasmo, ma soprattutto senza problemi di nessun tipo. Pioli-Candreva ne sono la dimostrazione. Gli errori passati servono per diventare più saggi e forti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero