Inter, Inzaghi: «Bene Dumfries. Dopo il Real eravamo molto arrabbiati»

Il Real Madrid, ormai, è acqua passata, specie dopo un risultato così. L'Inter di Simone Inzaghi si riprende, per una sera, la testa della classifica di Serie A...

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Il Real Madrid, ormai, è acqua passata, specie dopo un risultato così. L'Inter di Simone Inzaghi si riprende, per una sera, la testa della classifica di Serie A grazie a un tennistico 6-1 ai danni del Bologna di Sinisa Mihajlovic, amico "romano" dell'allenatore piacentino ex Lazio. Ecco le sue parole ai microfoni di Dazn a termine della gara.

 

 

Inter, Inzaghi: «Bene Dumfries. Dopo il Real eravamo molto arrabbiati»

Subito impatto importante per Dumfries alla prima da titolare.

«Penso abbia fatto una grande gara, ha bisogno di inserimento, ma è stato più veloce del previsto. Siamo soddisfatti. Temevo molto questa partita dopo una serata come quella di mercoledì con il Real. I ragazzi hanno approcciato nel migliore dei modi».

Questa rabbia dopo il ko in Champions ha coinvolto anche lei?

«A volte bisogna analizzare senza guardare il risultato. Alla squadra ho fatto i complimenti per come avevamo tenuto il campo, poi normale essere arrabbiati per una sconfitta dopo aver giocato in quel modo».

Cosa è cambiato rispetto a oggi?

«Magari col Real fai 18 tiri e non segni, oggi alla prima occasioni l'abbiamo sbloccata subito. Risultato molto largo, ma il Bologna veniva da due vittorie di fila senza subire gol».

Brozovic fondamentale?

«Un po' l'ho fatto riposare l'ultima mezzora a Genova e oggi. Per noi è insostituibile, ci sarà un motivo se ha giocato con tutti gli allenatori qui all'Inter. In quel ruolo posso mettere Gagliardini, che è molto utile, Vecino, Barella...».

 

 

Sanchez è importante per lei?

«Ha lavorato in gruppo una settimana, è un grandissimo giocatore. Purtroppo ha avuto una ricaduta a inizio preparazione, ma ora sta lavorando tantissimo. Questa mezzora gli farà bene, ora aspettiamo notizie confortanti per Correa».

Sensi?

«Secondo me può fare il vertice basso, ma ha una qualità talmente alta che mi piace vederlo in posizioni in cui determina di più come mezzala o mezzapunta».

Quanto è importante avere anche due attaccanti "piccoli" che possono giocare insieme?

«Tutti dovranno aiutare, sappiamo che si gioca ogni due giorni e mezzo. Oggi ho voluto dare un riposo completo a Perisic e Calhanoglu, ma avrei voluto darlo anche a Dzeko che è dovuto entrare e ci ha aiutato tantissimo. Sanchez non ha ancora 70 minuti».

Ora che vedi da vicino Lautaro: che giocatore è? È totalmente maturato?

«Sapevo fosse un giocatore molto importante, ma ora che lo alleno mi rendo conto dell'importanza che ha e del motivo per il quale ha fatto benissimo qui e con l'Argentina. Spiace per quella traversa clamorosa, ma anche lui viene dalle fatiche con la Nazionale e abbiamo un grande tour-de-force».

 

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Il Messaggero