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MILANO «Nessuno è in vantaggio tra Roma e Milan per Kessie. Il giro è appena partito». Umberto Marino, dg dell’Atalanta, prende tempo. Cioè la società bergamasca, prima di definire la cessione dell’ivoriano, vorrebbe arrivare a fine campionato. Proprio quello che non desidera il management di Pallotta. Che, per la verità, aveva chiuso l’affare già a gennaio: il trasferimento non avvenne in quella sessione di mercato solo perché Gasperini, dopo l’addio di Gagliardini, minacciò le dimissioni se avesse perso anche un altro centrocampista titolare.
In quella circostanza, però, Baldissoni e Massara non riuscirono a far firmare Kessie che, tentato dalla Premier, ha deciso di aspettare. Ma più che il giocatore, è stato il suo manager Atangana, inizialmente tenuto all’oscuro della trattativa, a irrigidirsi. Ora il procuratore, pretendendo probabilmente una percentuale dall’Atalanta, sta cercando di far saltare l’accordo trovato dalla famiglia Percassi e dal ds Sartori con il club giallorosso: prestito differito (cioè con il saldo nel 2018) da 28 milioni. E’ stato lui a provocare l’asta, chiamando in causa il Milan che, offrendo 2 milioni all’anno al calciatore (triennale a salire), ha spiazzato la Roma. E probabilmente ha effettuato il sorpasso: la società rossonera, con 30 milioni (bonus inclusi), è certa di arrivare a dama. Anzi, considera Kessie già suo. Ma fino a sabato sera, quando a Bergamo ci sarà Atalanta-Milan, non potrà ufficializzato. In questo giorni nuovi incontri, con il ds Monchi che, dopo aver alzato l’ingaggio da 1,2 a 1,7, ha inviato un ultimatum al centrocampista: entro il prossimo weekend dovrà dare una risposta definitiva. A Genova, intanto, Piero Ausilio, ds dell’Inter, conferma l’interessamento del club nerazzurro per Nainggolan: «Non penso esista qualcuno a cui non piaccia. È un giocatore della Roma, quindi per il momento riguarda altri direttori, non quello dell’Inter».
PARERE TECNICO
Da registrare, tornando a Kessie, le dichiarazioni di Gasperini, dopo la sfida alla Dacia Arena. Il tecnico dell’Atalanta, proprio durante la trattativa iniziata a gennaio dai dirigenti giallorossi per acquistare il centrocampista nerazzurro, è stato contattato dalla Roma che lo inserito nella lista dei candidati per la sostituzione di Spalletti. Ovviamente Gasperini non si è sbilanciato nè sul suo futuro (in ballo il rinnovo con il club bergamasco) nè su quello dell’ivoriano: «Kessie è infortunato e cerchiamo di recuperarlo per le prossime partita. Nel caso volesse andarsene, penso che onorerà questa maglia fino all’ultimo giorno. E’ chiaro che ci sono contatti, ma la società sta facendo il suo lavoro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero