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Un altro eroe del primo scudetto della Lazio ha ricevuto il giusto riconoscimento. Si tratta di Felice Pulici, al quale oggi pomeriggio è stata dedicata un'area verde in via della Cellulosa nel quartiere Casalotti. Un momento di grande emozione per tutti, in primis per la famiglia dell'ex portiere e dirigente biancoceleste, per la quale ha parlato il figlio Grabriele: «Questa targa è dedicata a papà, ma volevo condividerla con voi che avete contribuito a far conoscere papà. Questo giardino un pezzo è intitolato a lui, ma un pezzo è di tutti voi che siete qua e lo avete conosciuto».
A Casalotti nasce il giardino "Felice Mosè Pulici"
Immancabili gli ex compagni della banda Maestrelli. L'ex compagno di camera Sergio Petrelli, Franco Nanni, il figlio di Wilson, James, e soprattutto Giancarlo Oddi, che si è espresso così su Pulici: «Abbiamo fatto tantissimi anni insieme, siamo finiti addirittura a Malta per la scuola calcio. Questa è la cosa migliore che si potesse fare per uno come Felice, un grandissimo sia dentro che fuori dal campo». A rappresentare la Lazio c'era lo storico team manager Maurizio Manzini e Laura Zaccheo del marketing, entrambi molto legati all'ex portierone biancoceleste.
Gualtieri: «Cittadino esemplare e professionista straordinario»
Per il Comune invece, oltre a tutti i consiglieri del Municipio corrispondente, era presente anche il sindaco Gualtieri, che ha ricordato così Pulici: «Era straordinario, uno dei pilastri della Lazio che vinse lo scudetto e credo che abbia collezionato una serie di record importanti. In tutti i campi ha mostrato capacità di esprimere i valori migliori dello sport e di tradurli nel sociale e nella sua vita. Un cittadino esemplare che ricordiamo con grande gioia».
Oltre il primo cittadino ha parlato anche l'assessore allo Sport, Alessandro Onorato, noto tifoso biancoceleste: «A prescindere da una sana rivalità sportiva è importante che si vadano a onorare delle figure che hanno fatto tanto per questa città e per lo sport nazionale con uno spirito che abbiamo perso, ma che non è tardi per recuperare». Presente infine Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio e Antonio Buccioni, numero uno della polisportiva biancoceleste.
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